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Il più bergogliano tra i cardinali Usa, eletto al quarto scrutinio
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Alle 18:07 la fumata bianca si è alzata dal comignolo della Cappella Sistina, tra due gabbiani e l’emozione trattenuta dei fedeli in piazza San Pietro. Dopo appena due giorni di Conclave e quattro scrutini – come per Benedetto XVI nel 2005 – è stato eletto il 267esimo Papa della Chiesa cattolica: Robert Francis Prevost, 70 anni a settembre, statunitense di Chicago, agostiniano e missionario in Perù. Ha scelto il nome di Leone XIV, in omaggio a Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum e della dottrina sociale.
L’annuncio ufficiale del cardinale protodiacono Dominique Mamberti, l'atteso Habemus Papam è arrivato alle 19:13. Dieci minuti dopo, in lacrime, il nuovo Pontefice si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni. “La pace sia con tutti voi – ha esordito –. Questa è la pace del Cristo Risorto, una pace disarmata e disarmante, che proviene da Dio che ci ama tutti incondizionatamente”. Le sue prime parole hanno avuto il sapore di un vero e proprio programma di pontificato: pace, giustizia, unità, costruzione di ponti e missione.
Con il volto commosso ma la voce ferma, Leone XIV ha evocato la benedizione Urbi et Orbi di Papa Francesco nell’ultima domenica di Pasqua, il giorno prima della sua morte: “Ancora conserviamo nei nostri orecchi quella voce debole ma sempre coraggiosa”, ha detto. “Consentitemi di dar seguito a quella stessa benedizione: Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà!”.
Il primo Papa statunitense della storia, Prevost rappresenta una svolta epocale per la Chiesa, che fino a oggi aveva sempre esitato a eleggere un pontefice proveniente da una superpotenza mondiale. Eppure la sua figura ha saputo unire il Collegio cardinalizio, compattando le anime più diverse: da quelle attente alla giustizia sociale a quelle più conservatrici sui temi etici. È stato votato con un quorum particolarmente alto – ben 89 voti necessari – raggiunto in tempi rapidi, segno di un consenso ampio e maturo. Dei cardinali del Nord America era quello più vicino a Bergoglio: il presidente Usa Donald Trump ha già esultato sul suo social Truth ma non è chiaro se i rapporti con il nuovo pontefice saranno distesi o meno. Il Cardinale nato a Chicago ha già pubblicamente criticato il vice presidente JD Vance sul tema dell'immigrazione. Tra i giornali mondiali, quelli americani hanno celebrato la sua elezione con entusiasmo e patriottismo.
Tra i tanti capi di Stato e di Governo che hanno mandato subito un messaggio di congratulazioni al nuovo pontefice, la premier Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "In un tempo segnato da conflitti e inquietudini, le sue parole dalla Loggia delle Benedizioni sono un richiamo potente alla pace, alla fraternità e alla responsabilità. Un'eredità spirituale che si raccoglie nel solco tracciato da Papa Francesco, e che l'Italia guarda con rispetto e speranza", ha scritto Meloni.
Formatosi come missionario in America Latina, è stato a lungo vescovo a Chiclayo, in Perù, e poi chiamato a Roma da Papa Francesco come prefetto del Dicastero per i vescovi. A loro ha rivolto un pensiero speciale parlando in spagnolo: “Un saluto alla mia cara diocesi di Chiclayo, dove un popolo fedele ha accompagnato il suo vescovo, ha condiviso la sua fede e ha dato tanto per continuare a essere Chiesa di Gesù Cristo”.
Nel suo discorso ha insistito sulla necessità di "camminare insieme", unire le diversità, abbattere i muri con il dialogo: “Il mondo ha bisogno della luce di Cristo, l’umanità necessita di Lui come il ponte per essere raggiunta da Dio”. Un’immagine potente, coerente con il motto bergogliano della “Chiesa in uscita” e con il cantiere sinodale avviato negli ultimi anni.
Non ha mancato, infine, di affidare il suo pontificato alla Vergine Maria, ricordando che la sua elezione è avvenuta nel giorno della Supplica alla Madonna di Pompei. Al termine del discorso ha concesso l’indulgenza plenaria e la benedizione al mondo. In serata Papa Leone XIV ha fatto la sua prima uscita a sorpresa ritornando a salutare le persone al Palazzo del Sant'Uffizio dove vive dal 2023: ha salutato le persone nel cortile, si è lasciato fotografare con loro e alla fine ha impartito a tutti una semplice benedizione.
Papa Leone XIV sarà subito impegnato in riti ed eventi ufficiali: celebrerà venerdì la sua prima messa in Cappella Sistina con i cardinali. Domenica tornerà ad affacciarsi dalla Loggia per il Regina Coeli. Il suo pontificato si apre sotto il segno di una continuità bergogliana, ma con uno stile personale fatto di mitezza, discernimento e decisione. Il trono di San Pietro non è più vacante e tutti i profili social della Santa Sede sono stati aggiornati di conseguenza.