Papa Leone XIV, le homepage dei siti internazionali dopo l'elezione di Robert Prevost
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Centrale il messaggio di unità, missione e carità: linguaggio semplice, diretto e fortemente evocativo
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Nel primo discorso da Pontefice, Papa Leone XIV ha pronunciato circa 740 parole. Tra queste, spiccano per ricorrenza termini come pace (7 volte), Dio (6), Chiesa (5), Cristo (5), insieme (4) e dialogo (3). Il lessico è profondamente ancorato alla spiritualità cristiana e al concetto di comunità: parole come "uniti", "amore", "carità" ricorrono con costanza, costruendo un messaggio inclusivo, accessibile e rassicurante. Particolarmente significativa è la ripetizione dell'espressione "La pace sia con voi", incipit del discorso e richiamo diretto alle parole del Cristo risorto. La pace, infatti, è declinata in modo forte ma pacato: "una pace disarmata e disarmante", "una pace umile e perseverante", in linea con la visione di una Chiesa dialogante.
Il nome di Papa Francesco viene citato esplicitamente due volte, ma l'intero discorso è permeato della sua eredità. Il nuovo Papa lo definisce "coraggioso" e si inserisce nel solco tracciato dal predecessore: "Dio vi ama tutti e il male non prevarrà" riecheggia i toni pastorali e accoglienti di Francesco. Ma c'è anche spazio per un altro riferimento chiave: Sant'Agostino. Papa Leone XIV si definisce "figlio di Sant'Agostino", citando la celebre frase "Con voi sono cristiano, per voi vescovo", che ribadisce un'identità umile e radicata nel servizio.
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Lo stile del discorso è intimamente pastorale, senza concessioni all'autoreferenzialità o alla solennità istituzionale. Il Papa si presenta come parte del popolo, non al di sopra di esso: usa spesso il "noi", parla di "camminare insieme", si definisce "discepolo di Cristo". L'unico passaggio vagamente politico è l'invocazione a "costruire ponti" attraverso il dialogo, ma è incorniciato in un linguaggio religioso, non diplomatico.
Tra le righe del discorso, un riferimento inatteso: "un saluto a tutti, in modo particolare al Perù". È un richiamo affettuoso alla comunità che ha accompagnato il Papa nel suo ministero precedente, un segnale di continuità personale in un discorso per il mondo intero.