Robert Francis Prevost: le prime immagini di Papa Leone XIV
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L'elezione di Robert Francis Prevost a Papa Leone XIV ha suscitato entusiasmo negli Stati Uniti. Il presidente ha espresso pubblicamente il suo sostegno, alimentando speculazioni. Ma c'è un post contro JD Vance che fa discutere...
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Il 69enne Robert Francis Prevost, originario di Chicago, è stato eletto Papa con il nome di Leone XIV, diventando il primo pontefice americano nella storia della Chiesa cattolica. La sua elezione è avvenuta dopo quattro votazioni durante il conclave, segnando un momento significativo per i 1,4 miliardi di fedeli nel mondo. Prevost ha trascorso decenni come missionario in Perù, dove ha servito come vescovo e ha acquisito una vasta esperienza pastorale. Nel 2023, è stato nominato Prefetto del Dicastero per i Vescovi, un ruolo chiave nella Curia romana.
Il presidente Donald Trump ha accolto con entusiasmo l'elezione di Leone XIV, definendola "un grande onore per il nostro Paese". In un post su Truth Social, Trump ha scritto: "Congratulazioni al Cardinale Robert Francis Prevost. È un grande onore sapere che è il primo Papa americano. Che emozione e che grande onore per il nostro Paese. Non vedo l'ora di incontrare Papa Leone XIV. Sarà un momento molto significativo!". Queste dichiarazioni hanno alimentato speculazioni su un possibile legame tra i due leader, considerando anche l'origine americana del nuovo Papa.
Attualmente, non ci sono evidenze di un rapporto personale tra Papa Leone XIV e Donald Trump. Tuttavia, l'entusiasmo del presidente americano potrebbe riflettere un senso di orgoglio nazionale per l'elezione del primo pontefice statunitense. Alcuni osservatori sottolineano che Leone XIV, noto per il suo profilo discreto e conciliatore, potrebbe rappresentare una figura di unità in un periodo di polarizzazione politica.
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Secondo quanto riportato da diversi media, Donald Trump avrebbe effettuato una donazione di 14 milioni di dollari al Vaticano in occasione dei funerali di Papa Francesco. Questa somma sarebbe stata accolta favorevolmente dalla Santa Sede, che affronta un deficit di circa 70 milioni di euro. La donazione è stata vista da alcuni come un gesto di generosità, ma ha anche sollevato interrogativi su possibili secondi fini, soprattutto considerando la vicinanza di Trump al cardinale Timothy Dolan, influente figura del Conclave. La notizia della donazione ha alimentato speculazioni su un possibile tentativo di influenzare l'elezione del nuovo Papa. Tuttavia, non ci sono prove concrete che colleghino direttamente la donazione di Trump all'elezione di Robert Francis Prevost come Papa Leone XIV. Il Conclave è un processo altamente riservato e protetto da norme rigorose volte a garantire l'indipendenza delle decisioni dei cardinali elettori.
In un post su X datato 3 febbraio 2025, Robert Prevost criticava apertamente il vicepresidente americano JD Vance, affermando: "JD Vance sbaglia: Gesù non ci chiede di classificare il nostro amore per gli altri". Il messaggio, diventato virale con oltre 4,7 milioni di visualizzazioni, faceva riferimento a un articolo pubblicato da National Catholic Reporter e segnalava una chiara divergenza tra l’allora cardinale Prevost e uno dei principali esponenti dell’area trumpiana. La presa di posizione è stata interpretata come un segnale di indipendenza rispetto a certe posizioni politiche statunitensi, e potrebbe ridimensionare le ipotesi su un’alleanza ideologica tra Papa Leone XIV e Donald Trump.
L'elezione di un Papa americano potrebbe influenzare le relazioni tra il Vaticano e gli Stati Uniti. Leone XIV potrebbe facilitare un dialogo più stretto su temi globali come la giustizia sociale, l'immigrazione e la libertà religiosa. Tuttavia, resta da vedere come si svilupperanno concretamente queste dinamiche nei prossimi mesi.