LIVE
Ultimo aggiornamento: 7 giorni fa
Speciale L'elezione di Papa Leone XIV

gaudium magnum

Conclave, eletto il nuovo Papa: è l'americano Robert Francis Prevost | Ha scelto di chiamarsi Leone XIV | Le sue prime parole: "La pace sia con tutti voi, aiutateci a costruire ponti"

"Grazie a Papa Francesco", ha detto il Santo Padre, visibilmente commosso, alla folla. Oltre 150mila persone sono accorse a San Pietro per assistere all'Habemus Papam. Trump si congratula: "Non vedo l'ora di incontrarti"

08 Mag 2025 - 21:07
1 di 24
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa

Alla quarta votazione del Conclave, alle 18:08 è arrivata l'attesa fumata bianca dal comignolo della Cappella Sistina: la Chiesa ha un nuovo Pontefice. Si tratta del 69enne statunitense Robert Francis Prevost che ha scelto di chiamarsi Leone XIV. A dare l'annuncio è stato il cardinale protodiacono Dominique Mamberti. Il nuovo Pontefice è il primo nordamericano della storia. Un lungo boato e applauso della folla accorsa in piazza San Pietro (oltre 150mila persone) ha accolto Leone XIV nel momento in cui si è affacciato dalla loggia delle benedizioni. "La pace sia con tutti voi", sono state le prime parole del Santo Padre, visibilmente commosso. "Aiutateci anche voi e gli uni gli altri a costruire i ponti con il dialogo, con l'incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo, sempre in pace. Grazie a Papa Francesco", ha detto ancora alla folla che ha accolto il ricordo con un lungo applauso e boato. Prevost è il primo Pontefice ad aver letto un discorso scritto. Prima di lui, infatti, i Papi erano soliti tenere le prime dichiarazioni semplicemente a braccio. Terminato il suo discorso dalla loggia del palazzo Apostolico, il Papa ha impartito la benedizione ai fedeli in piazza. Venerdì il nuovo Papa celebrerà la messa nella Cappella Sistina con i cardinali alle 11. Domenica reciterà il Regina Coeli alle 12 dalla Loggia centrale. 

Tra i primi a congratularsi col nuovo Pontefice è stato Donald Trump: "È un grande onore sapere che è il primo Papa americano. Che emozione, e che grande onore per il nostro Paese - ha scritto su Truth -. Non vedo l'ora di incontrare Papa Leone XIV. Sarà un momento molto significativo!". Per il premier Giorgia Meloni "c'è un disperato bisogno di pace". Mentre il presidente della Repubblica Mattarella "la pace evocata da Leone XIV è una speranza per l'umanità". La presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen: "Lavoreremo con il Papa sulle sfide globali". Zelensky: "Auspichiamo il continuo sostegno morale e spirituale del Vaticano agli sforzi dell'Ucraina per ripristinare la giustizia e raggiungere una pace duratura".

Conclave 2025, alle 18:08 la fumata bianca: eletto il nuovo Papa

1 di 44
© Vatican Media
© Vatican Media
© Vatican Media

© Vatican Media

© Vatican Media


Domani, venerdì 9 maggio, il nuovo Papa celebrerà la messa nella Cappella Sistina con i cardinali alle 11. Domenica reciterà il Regina Coeli alle 12 dalla Loggia centrale. Lunedì 12 maggio alle ore 10, come ormai da tradizione, Papa Prevost incontrerà gli operatori dei media per una udienza nell'Aula Paolo VI alle ore 10. Lo ha riferito il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni.  


"In questo momento storico, in cui tanta parte del mondo è sconvolta da conflitti inumani dove sono soprattutto gli innocenti a soffrire le conseguenze più dure di tanta barbarie, desidero assicurarLe l'impegno della Repubblica Italiana a perseguire sempre più solidi rapporti con la Santa Sede per continuare a promuovere una visione del mondo e della convivenza tra i popoli fondata sulla pace, sulla garanzia dei diritti inviolabili e della dignità e la libertà per tutte le persone. Quella pace che Vostra Santità ha evocato con forza nel Suo primo messaggio dalla loggia di San Pietro e che è la speranza dell'umanità intera". E' quanto si legge nel messaggio che il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha mandato a Leone XIV.  


"Rivolgo i più sinceri auguri a Papa Leone XIV per l'inizio del suo pontificato. n un tempo segnato da conflitti e inquietudini, le sue parole dalla Loggia delle Benedizioni sono un richiamo potente alla pace, alla fraternità e alla responsabilità. Un'eredità spirituale che si raccoglie nel solco tracciato da Papa Francesco, e che l'Italia guarda con rispetto e speranza". Lo scrive sui social il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.


"Santo Padre, Le porgo le felicitazioni mie personali e del Governo italiano per la Sua elezione al Soglio di Pietro". Inizia così una lettera che la premier Giorgia Meloni ha inviato a Sua Santità Papa Leone XIV, firmandola "con affetto filiale". Nella lettera Meloni afferma che "il mondo ha disperato bisogno" di pace, che "Lei, dalla Loggia della Benedizioni, ha invocato più volte, richiamando l'incessante e instancabile azione portata avanti dal compianto Papa Francesco".


"'La pace sia con voi'! Con queste parole inizia il pontificato di Papa Leone XIV. Ringraziamo Dio per aver dato un nuovo Vescovo a Roma e una nuova guida alla Chiesa Cattolica. Pregherò per lui, vicario di Cristo e successore di Pietro". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.


Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Papa Leone XIV e ha espresso fiducia nello sviluppo costruttivo del dialogo tra Russia e Vaticano. "Sono fiducioso che il dialogo costruttivo e l'interazione instaurati tra Russia e Vaticano continueranno a svilupparsi sulla base dei valori cristiani che ci uniscono", si legge nella dichiarazione ripresa dalla Tass. 


Robert Francis Prevost è il primo Papa agostiniano della storia. 


"L'Ucraina apprezza profondamente la posizione coerente della Santa Sede nel sostenere il diritto internazionale, condannare l'aggressione militare della Federazione Russa contro l'Ucraina e proteggere i diritti dei civili innocenti. Auspichiamo il continuo sostegno morale e spirituale del Vaticano agli sforzi dell'Ucraina per ripristinare la giustizia e raggiungere una pace duratura", scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky con le congratulazioni a Leone XIV, cui augura "saggezza, ispirazione e forza, sia spirituale che fisica, nell'adempimento della sua nobile missione. Ad multos annos!".


Il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz si è congratulato con Papa Leone XIV, subito dopo la sua elezione in Vaticano che lo ha reso il primo pontefice proveniente dagli Stati Uniti. "Attraverso il vostro ufficio, date speranza e guida a milioni di credenti in tutto il mondo in questi tempi difficili", ha affermato in un comunicato stampa.


Papa Prevost ha recuperato uno degli elementi delle vesti del Papa che Francesco non aveva mai indossato: la mozzetta, la mantellina rossa corta sopra la talare bianca. L'ultimo ad indossarla era stato Papa Ratzinger.


"Milioni di europei traggono quotidianamente ispirazione dal duraturo impegno della Chiesa per la pace, la dignità umana e la comprensione reciproca tra le nazioni. Siamo fiduciosi che Papa Leone XIV userà la sua voce sulla scena globale per promuovere questi valori condivisi e incoraggiare l'unità nel perseguimento di un mondo più giusto e compassionevole. L'Ue è pronta a lavorare a stretto contatto con la Santa Sede per affrontare le sfide globali e alimentare uno spirito di solidarietà, rispetto e gentilezza". Lo dichiarano la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa. 


Campane ancora a festa al termine del discorso di Papa Prevost dalla Loggia delle Benedizioni, durato quasi 10 minuti e concluso con la recita dell'Ave Maria. Piazza San Pietro si sta piano piano svuotando dopo che decine e decine di migliaia di fedeli hanno assistito alla "prima uscita" del nuovo Pontefice.


Dal momento della fumata bianca, in poco meno di un'ora, uno straordinario afflusso di oltre 150.000 persone, secondo fonti della Questura di Roma, si e' riversato in tutta l'area urbana limitrofa al Vaticano, facendo ingresso nei limiti della capienza all'interno di piazza San Pietro. Come pianificato, il dispositivo di sicurezza è stato rimodulato in base alle esigenze, con un potenziamento di contingenti della forza pubblica e di personale degli uffici territoriali all'altezza dei varchi di prefiltraggio, con il potenziamento anche dei controlli presso i varchi di filtraggio a fine di agevolare l'ingresso all'interno della gia' richiamata Piazza San Pietro. 


"Dobbiamo camminare tutti insieme, cercando sempre di lavorare come uomini e donne fedeli a Gesù per proclamare il Vangelo, per essere missionari". Lo ha detto papa Leone XIV dalla loggia centrale della basilica di San Pietro. "Sono un figlio di Sant'Agostino. Dobbiamo essere una Chiesa missionaria che costruisce ponti ed è pronta a ricevere tutti coloro che hanno bisogno, come questa piazza con le braccia aperte", ha aggiunto. 


Papa Leone XIV ha concesso l'indulgenza plenaria dalla loggia centrale della basilica di San Pietro.


Il neo Papa, Leone XIV, ha terminato il suo discorso di otto minuti dalla loggia del palazzo Apostolico ed ha impartito la benedizione ai fedeli in piazza.


La prima preghiera di Papa Prevost è "per la pace del mondo". Ha ricordato che oggi è la Madonna di Pompei e ha recitato una Ave Maria con i fedeli in Piazza San Pietro. 


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, si è congratulato con il cardinale Robert Francis Prevost per la sua elezione a Papa, esprimendo entusiasmo per l'elezione di un americano a questa carica e il desiderio di incontrare presto il nuovo leader cattolico. "Congratulazioni al Cardinale Robert Francis Prevost, appena nominato Papa. È un grande onore sapere che è il primo Papa americano. Che emozione, e che grande onore per il nostro Paese", ha scritto, "Non vedo l'ora di incontrare Papa Leone XIV. Sarà un momento molto significativo!". Prevost è stato eletto il secondo giorno del Conclave dopo la morte di Papa Francesco. 


"Aiutateci anche voi, gli uni gli altri, a costruire ponti, con il dialogo, con l'incontro, unendoci tutti per essere un solo popolo sempre in pace". Lo ha detto Papa Leone XIV nel suo primo discorso dopo l'elezione dalla Basilica di San Pietro. 


"Grazie Papa Francesco e ai cardinali che mi hanno scelto". Lo ha detto papa Leone XIV dalla loggia centrale della basilica di San Pietro. Questo è "il primo saluto del Cristo risorto. Vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie. A tutti i popoli, tutta la terra, la pace sia con voi. Pace disarmante, umile, perseverante. Ancora conserviamo nelle nostre orecchie la voce debole ma sempre coraggiosa di papa Francesco, che benediceva Roma", ha proseguito.


"Fratelli e sorelle carissimi - ha detto il nuovo Papa - questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il Buon Pastore che ha dato la vita per il gregge di Dio. Anche io vorrei che questo saluto di pace entrasse nel vostro cuore, raggiungesse le vostre famiglie, a tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra".


Il nuovo Papa, visibilmente commosso, ha salutato i fedeli con la mano affermando: "La pace sia con tutti voi".


Alle 19:23 dell'8 maggio 2025 Papa Leone XIV si è affacciato dalla Loggia delle Benedizioni in San Pietro. 


E' stato accolto da un boato della folla - oltre centomila persone - radunata a San Pietro l'apertura della Loggia delle Benedizioni che ha annunciato il nuovo Papa Leone XIV: c'è stato quindi silenzio per ascoltare le parole del cardinale protodiacono Dominique Mamberti che ha pronunciato l'Habemnus Papam.


Con il nuovo Papa in questi momenti c'è il Maestro delle cerimonie liturgiche, mons. Diego Ravelli, che lo aiuta nella vestizione nella "Stanza delle Lacrime".


Centomila persone al momento sono in piazza San Pietro per vedere affacciarsi il nuovo Papa. E' la stima delle forze dell'ordine presenti sul posto. Dalla fumata bianca il flusso è in costante aumento. 


Il nuovo Papa è il cardinale americano Robert Francis Prevost e si chiamerà Leone XIV. E' il 267esimo Pontefice e subentra a Francesco. Lo ha annunciato, sulla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro, il cardinale protodiacono Dominique Mamberti, con la formula "Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Papam ".


Tra applausi e commozione, in un clima di festa per la fumata bianca, sono circa 40 mila i fedeli in piazza San Pietro che scandiscono i loro cori al ritmo dei tamburi della banda musicale e sventolano in alto bandiere da tutto il mondo. L'Inno di Mameli ha accompagnato lo schieramento delle forze armate italiane, accanto alla Guardia Svizzera pontificia, che sul sagrato della Basilica di San Pietro ha reso omaggio, per lo Stato italiano, all'elezione del nuovo romano pontefice. Piazza San Pietro è scoppiata in un tripudio di entusiasmo e di gioia, con la folla che urla "Viva il Papa". Ora è atteso il momento in cui il sarà rivelato il nome del nuovo Pontefice Romano, che si affaccerà dal balcone.


Il nuovo Papa sta salutando uno ad uno, con un abbraccio veloce tutti i cardinali che lo hanno appena eletto. Stasera saranno a cena insieme. E' quanto filtra dal Vaticano. 


"Fumata bianca. Il Santuario di Loreto aspetta il nome del nuovo Pontefice". Questo il messaggio della Santa Casa di Loreto (Ancona) alla notizia dell'elezione del Papa.


Campane suonate a festa ad Assisi subito dopo la fumata bianca che ha annunciato l'elezione del nuovo Papa. Pochi i pellegrini nella città di San Francesco. Anche a causa del tempo non particolarmente clemente.


"Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam! Eminentissimum ac Reverendissimum Dominum, Dominum (nome di battesimo dell'eletto in accusativo latino), Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem (cognome dell'eletto non tradotto in latino ndr), qui sibi nomen imposuit (nome pontificale in accusativo o genitivo latino, seguito dall'eventuale numero ordinale ndr)". È questa la formula che annuncerà il Papa al mondo. La formula sarà annunciata dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti dalla Loggia delle Benedizioni in Piazza San Pietro. L'orario atteso è dopo le 19 considerato che la fumata bianca è uscita alle 18:07. 


In Piazza San Pietro i fedeli presenti, in attesa dell'annuncio del nome del nuovo Papa, hanno cantato la preghiera del Salve Regina. 


Sono salite a oltre 40mila le persone che hanno raggiunto piazza San Pietro per vedere affacciarsi il nuovo pontefice. Lo si apprende dalle forze dell'ordine presenti sul posto. Il flusso, aumentato notevolmente dopo la fumata bianca, sta crescendo ancora. 


Si sta concludendo lo schieramento delle forze armate italiane, accanto alla Guardia Svizzera pontificia, sul sagrato della Basilica di San Pietro in segno di omaggio dello Stato italiano per l'elezione del nuovo romano Pontefice.


"Una fumata bianca che arriva così presto è un chiaro segno dell'unità della Chiesa". Lo dice il cardinale Giuseppe Versaldi, intercettato a caldo in sala stampa vaticana, dopo la fumata bianca.


 La banda della Gendarmeria vaticana e il picchetto d'onore della Guardia Svizzera sono entrati a piazza san Pietro subito dopo la fumata bianca con la quale è stata annunciata l'elezione del 267° Papa della storia. 


La banda Vaticana, seguita da un picchetto d'onore delle Guardie svizzere in alta uniforme ha fatto appena ingresso in piazza San Pietro tra il tripudio della folla che sta iniziando a riempire sia piazza San Pietro che via della conciliazione. Molti sventolano drappi e bandire nazionali, secondo i Paesi di provenienza. 


E' la cosiddetta "stanza delle lacrime" a ospitare l'ultima tappa dell'elezione del nuovo Romano Pontefice, prima della proclamazione e della sua uscita pubblica dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro. La stanza, è in realtà una sacrestia dove, tra l'altro, tradizionalmente, il nuovo Pontefice avrà modo di scegliere i paramenti papali preparati in precedenza e di tre diverse misure che possono approssimativamente adattarsi alla taglia del nuovo eletto.



Dopo la grande festa per la fumata bianca che ha annunciato l'elezione del nuovo Papa ora i fedeli attendono di conoscere il nome del 267esimo Pontefice della storia della Chiesa. L'annuncio dovrebbe arrivare entro un'ora dalla fumata, che è stata alle 18:17, e quindi dopo le ore 19. A pronunciare l''Habemus Papam" sarà il protodiacono Dominique Mamberti. 


Dopo la fumata bianca e udito il suono delle campane a distesa tantissimi fedeli, cittadini o turisti che si trovavano nelle vie limitrofe si stanno muovendo verso piazza San Pietro. 


Sono già 15mila le persone arrivate a San Pietro per assistere alla fumata. Lo si apprende dalle forze dell'ordine presenti sul posto. Il flusso aumenterà dopo la fumata bianca.


Un applauso ha accolto la fumata bianca in piazza San Pietro. Commozione e gioia tra le migliaia dei fedeli radunati in piazza. Le campane suonano a festa. 


Alla quarta votazione il Conclave ha eletto il nuovo Papa. Fumata bianca alle 18:08 dal comignolo della Cappella Sistina. Il 267esimo Pontefice è stato eletto più velocemente di quanto accadde nel 2013 a Jorge Mario Bergoglio che era stato eletto al quinto scrutinio, sempre nella seconda giornata del conclave.


1 di 35
© Ansa
© Ansa
© Ansa

© Ansa

© Ansa


I cardinali elettori stanno raggiungendo la Cappella Sistina per la terza sessione di scrutini per l'elezione del 267° Papa della storia. Al termine del pranzo, infatti, i porporati hanno raggiunto la Cappella Paolina per il tradizionale momento di preghiera prima di fare il loro ingresso in Sistina. Qui nel pomeriggio si procederà alla quarta e quinta votazione, in attesa della nuova fumata, dopo le prime due nere di ieri e di stamattina. In caso di esito positivo al quarto voto la fumata sarà intorno alle 17. Altrimenti ci sarà comunque una fumata (bianca o nera) intorno alle 19. 




Dopo il nulla di fatto di questa mattina i cardinali elettori chiamati in Conclave a eleggere il 267esimo Papa torneranno al voto nel pomeriggio. Due le possibilità: un Pontefice eletto al quarto scrutinio e in questo caso ci sarebbe una 'fumata di mezzo' alle 17:30, o un Pontefice eletto al quinto tentativo (eventuale fumata intorno alle 19). Nella storia recente del Conclave sono stati 2 i Papi eletti al quarto scrutinio, Giovanni Paolo I nel 1978 e Benedetto XVI nel 2005. Al quinto tentativo è stato invece eletto Papa Francesco nel 2013.


Sono circa 12mila le persone presenti a San Pietro in mattinata per assistere alla seconda fumata. È la stima delle forze dell'ordine presenti sul posto. 


Ancora una fumata nera dopo il voto in Conclave. Non c'è, quindi, ancora una intesa per il nuovo Pontefice. Una nuova fumata è prevista nel pomeriggio.


Nessuna "fumata di mezzo" dal comignolo della Cappella Sistina. La fumata, che sarebbe uscita solo se fosse stata bianca, era attesa dalle 10:30 in poi, ma alle 11:30 nessun segnale. Possibile che i cardinali elettori siano già al terzo scrutinio. Dalle 12 in poi dovrebbe uscire la fumata sugli scrutini del mattino.


"Auspico che questa sera tornando a Roma trovi già la fumata bianca. Sono particolarmente lieto di essere qui all'inizio del Conclave perché lo Spirito Santo abbia a soffiare forte e sia così eletto il Papa di cui ha bisogno la Chiesa di oggi e il mondo di oggi". Lo dice il cardinale decano Giovanni Battista Re a Pompei, sottolineando che il nuovo Papa "prima di tutto dovrà cercare di rafforzare la fede in Dio in questo nostro mondo caratterizzato dal progresso tecnologico ma sotto l'aspetto spirituale abbiamo notato un po' un 'dimenticare Dio'." Quindi "c'è un bisogno di un risveglio".


Non è detto che ci sia a breve, ma già una discreta folla di fedeli o semplici curiosi sta iniziando recarsi in piazza San Pietro in attesa della fumata dal tetto della Sistina, dopo la prima votazione andata a vuoto nella giornata di ieri. In mattinata le votazioni saranno due ma la fumata sarà solo nella seconda votazione, intorno alle 12, se il primo scrutinio (intorno alle ore 10) dovesse dare anche questa volta esito negativo.


Anche questa mattina le televisioni di tutto il mondo hanno cominciato a sintonizzarsi sul comignolo sulla Sistina. A breve si dovrebbe capire se la seconda votazione è andata a buon fine. Altrimenti l'attesa si sposterà a fine mattinata, intorno alle 12 e anche un po' dopo, quando una fumata comunque arriverà. A stazionare sul tetto, di vedetta al comignolo, si alternano i gabbiani che popolano normalmente la zona del Vaticano. 


Tra i cardinali che stanno scegliendo il nuovo Pontefice due hanno le proprie radici nello stesso luogo, una cittadina dell'India di appena 8mila abitanti. Sia il cardinale indiano Filipe Neri Ferrão, arcivescovo di Goa, sia il cardinale pachistano Joseph Coutts, arcivescovo emerito di Karachi - fa notare AsiaNews -, sono originari di Aldona, località della parte settentrionale del piccolo Stato di Goa, cuore del cattolicesimo indiano.


Il secondo giorno di Conclave prevede quattro votazioni, due al mattino e due al pomeriggio. Considerato quello in corso, sono stati tre i Papi eletti al secondo giorno nelle ultime cinque elezioni. Nel 1978 al secondo giorno (25-26 agosto), al quarto scrutinio, fu eletto Giovanni Paolo I. Nel 2005 il secondo giorno (18-19 aprile) è stato il momento dell'elezione di Papa Benedetto XVI, anche lui al quarto tentativo. Infine Papa Francesco che, nel 2013 (12-13 marzo), è stato eletto al quinto scrutinio. 


Inizia in Vaticano il secondo giorno del Conclave. Dopo la prima fumata nera di mercoledì sera i cardinali elettori si ritroveranno nella Cappella Sistina per il secondo scrutinio. La prima fumata potrebbe esserci intorno alle 10:30, ma solo qualora venisse eletto il Papa. In caso contrario ci sarà una fumata sarà alle 12, dopo il secondo scrutinio della mattinata, il terzo complessivo. Il quorum per eleggere il successore di Papa Francesco è di 89 voti.


Le votazioni per scegliere il 267esimo Papa riprenderanno giovedì. In mattinata, i cardinali elettori si ritroveranno prima delle 8 nel Palazzo Apostolico, per celebrare Messa e Lodi nella Cappella Paolina. A seguire si ritireranno alle 9:15 in Sistina per recitare l'Ora media e procedere poi alle prime due votazioni. Poi il ritorno a Santa Marta con il pranzo in programma intorno alle 12:30. Alle 15:45 la nuova partenza verso il Palazzo apostolico, quindi alle 16:30 il ritiro in Sistina con altre due votazioni e al termine (intorno alle 19:30, salvo imprevisti come capitato oggi) la celebrazione dei Vespri. Due sono le fumate previste nelle diverse giornate: una a fine mattinata, una la sera, ovvero al termine di entrambe le votazioni del mattino e del pomeriggio. A meno che il nuovo Papa non venga eletto alla prima delle due votazioni previste di mattina e di pomeriggio: in quel caso la fumata sarà anticipata attorno alle 10:30 se si raggiungerà l'intesa in mattinata o intorno alle 17:30 se sarà necessaria anche la prima votazione nel pomeriggio.


Rispetto al conclave del 2013, iniziato alla stessa ora di quest'anno, la prima fumata è arrivata un'ora e venti dopo. A pesare, secondo quanto si apprende, sarebbero state una serie di concause: in primis la lunghezza della meditazione tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa, durata 45 minuti, ma anche il fatto che i porporati, oltre a essere diciotto in più rispetto al 2013, nella maggior parte sono neofiti e diversi di loro non parlano italiano. Quindi le operazioni di voto hanno preso decisamente più tempo.


Dopo la prima votazione senza esito i cardinali si ritroveranno domani mattina per 2 scrutini. Due le ipotesi di fumata: la prima alle 10.30 e la seconda alle 12. La fumata delle 10.30 uscirà solo in caso di elezione del Papa.


La prima fumata del Conclave 2025 è arrivata alle 21 del 7 maggio 2025. Il ritardo, rispetto all'orario ipotizzato, è di quasi 2 ore. Rispetto all'ultimo Conclave che elesse Papa Francesco un'ora e 20 minuti in più di ritardo. Nel 2013, infatti, la prima fumata arrivò alle 19:41 con 41 minuti di ritardo. Difficile fare paragoni considerato che ci sono più cardinali elettori o fare ipotesi sui motivi del ritardo. 


Prima fumata nera al Conclave nella Cappella Sistina in Vaticano, dove i cardinali sono riuniti da oggi pomeriggio per eleggere il nuovo Papa. Non c'è, quindi, ancora una intesa per il nuovo Pontefice. Una nuova fumata è prevista nella giornata di domani quando le votazioni inizieranno ad essere quattro. Due alla mattina e due nel pomeriggio.


"In 45mila a Piazza San Pietro attendono la fumata". Lo scrive Vatican News sul proprio profilo X aggiungendo gli hashtag #conclave e #fumata.


Sono già oltre 30mila le persone che hanno raggiunto piazza San Pietro per assistere alla prima fumata del Conclave. Il flusso di fedeli è in costante aumento.


Il maestro delle cerimonie, monsignor Diego Ravelli, ha chiuso la porta della Cappella Sistina dando così ufficialmente il via al Conclave per l'elezione del 267° Papa.


Con la frase "extra omnes" pronunciato dal maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, monsignor Diego Ravelli, prende ufficialmente il via il Conclave per eleggere il 267° Papa. Tutti gli astanti non chiamati al voto hanno lasciato la Cappella Sistina, all'interno della quale sono rimasti solo i cardinali elettori, lo stesso maestro e l'ecclesiastico incaricato di tenere l'ultima meditazione prima delle votazioni, il cardinale Raniero Cantalamessa. Una volta usciti tutti, il maestro chiude la porta d'accesso. Al termine della meditazione, anche il maestro e il cardinale Cantalamessa lasciano la cappella Sistina e si avviano le operazioni di voto.




L'ultimo adempimento prima di votare il nuovo Pontefice per i cardinali elettori riuniti in Sistina è quello del giuramento con i porporati che singolarmente, toccando il Vangelo, leggono e pronunciano la formula. Come stabilito dalla Costituzione apostolica, il maestro delle Celebrazioni Liturgiche pontificie monsignor Diego Ravelli, dopo il giuramento, pronuncia l'"Extra omnes", il "fuori tutti", con cui tutti coloro che non sono chiamati al voto devono lasciare la Cappella Sistina. Al suo interno resteranno solo lo stesso Ravelli e l'ecclesiastico che dovrà tenere la seconda delle meditazioni ai cardinali elettori, cioè il cardinale Raniero Cantalamessa.


I cardinali elettori sono arrivati nella Cappella Paolina del Palazzo Apostolico. Da qui prende il via la processione verso la Cappella Sistina nella quale, dopo l'Extra Omnes, comincerà il Conclave per l'elezione del nuovo Papa.


"Auguri... e doppi": così il cardinale decano Giovanni Battista Re ha detto al cardinale Pietro Parolin durante lo scambio della pace nella messa. Grandi abbracci, ben oltre il semplice segno liturgico, e grandi sorrisi tra i due.


È terminata nella basilica di San Pietro la messa 'Pro eligendo Romano Pontifice', la celebrazione presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, con la quale tradizionalmente si invoca lo Spirito Santo per il conclave che comincerà oggi pomeriggio.


Sono oltre cinquemila i fedeli nella basilica di San Pietro che sono presenti alla messa pro eligendo, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re. È la stima dei media vaticani. Molta gente sta seguendo la funzione, che precede l'ingresso in conclave dei cardinali di oggi pomeriggio, anche in Piazza San Pietro, attraverso i maxischermi, nonostante l'alternarsi di sole e pioggia.


"Il mondo di oggi attende molto dalla Chiesa per la salvaguardia di quei valori fondamentali, umani e spirituali, senza i quali la convivenza umana non sarà migliore né portatrice di bene per le future generazioni". Lo ha detto il cardinale decano Giovanni Battista Re a conclusione dell'omelia della messa 'Pro eligendo Romano Pontifice', concelebrata nella Basilica si San Pietro con i cardinali elettori che partecipano al Conclave. "La Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa, intervenga con la sua materna intercessione, perché lo Spirito Santo illumini le menti dei Cardinali elettori e li renda concordi nell'elezione del Papa di cui ha bisogno il nostro tempo", ha aggiunto.


I cardinali, sia quelli che partecipato al Conclave sia i non elettori, sono nella Basilica di San Pietro, dove viene celebrata la messa "Pro eligendo Romano Pontifice". La messa è concelebrata dai cardinali elettori e presieduta dal decano del Collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re. Stamane, i porporati che ancora non l'avevano fatto, hanno completato la sistemazione nelle proprie stanze nella residenza di Casa Santa Marta o nell'adiacente Santa Marta Vecchia, dove alloggeranno in questi giorni di Conclave. Questo pomeriggio alle 16:20, nella Prima Loggia del Palazzo apostolico vaticano, con la processione degli elettori dalla Cappella Paolina alla Sistina inizieranno le operazioni preliminari del Conclave, cui seguirà l'eventuale prima votazione e, nel tardo pomeriggio, la prima fumata.


La soglia per eleggere il Papa non è mai stata così alta. Il quorum di due terzi è infatti pari a 89 voti. Il favorito, al momento, è il cardinale Pietro Parolin. Si dice infatti che possa già contare su un consenso teorico di una cinquantina di voti. Inoltre, il segretario di Stato di Francesco presiederà le operazioni nella Sistina in quanto Decano del Conclave. Il suo nome è quello che ricorre più spesso nei conciliaboli, oltre a quelli del patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa e del filippino Luis Antonio Tagle.


Alle 10 ci sarà la Missa proeligendo Romano Pontifice, celebrata nella basilica di San Pietro dal Decano Giovanni Battista Re. Dopo pranzo, i cardinali elettori si muoveranno dall'albergo vaticano per raggiungere la Cappella Paolina per la processione che dalle 16:30 li porterà nella Sistina, "invocando col canto del Veni Creator l'assistenza dello Spirito Santo". Dopo la chiusura delle porte con la frase "extra omnes", "fuori tutti", inizierà il Conclave. 


Alle 16:30 i cardinali si riuniranno per l'elezione del nuovo Papa dopo la morte di Francesco. Nella giornata di oggi è prevista una sola fumata, da domani due al giorno: una a fine mattino, l'altra a fine pomeriggio salvo che alla prima votazione ci sia già il nome del nuovo Pontefice. Come noto, la fumata nera indica che non è stata raggiunta la maggioranza, mentre la fumata bianca che è stato eletto il nuovo vescovo di Roma. 

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri