Il delitto di Saman Abbas

La ragazza di 18 anni è stata strangolata dai familiari e sepolta nelle campagne di Novellara
17 Giu 2024 - 16:28

Saman Abbas, una ragazza pakistana di soli 18 anni, è stata vittima di un femminicidio efferato, perpetrato dalla sua stessa famiglia per essersi ribellata a un matrimonio combinato. La sua storia, che si è consumata a Novellara, in provincia di Reggio Emilia, tra l'aprile e il luglio del 2021, ha scosso l'Italia e acceso i riflettori sulla drammatica realtà delle violenze contro le donne, in particolare all'interno di contesti culturali impregnati di tradizioni patriarcali. Saman, nata in Pakistan nel 2003, si era trasferita in Italia con la famiglia all'età di 14 anni. Sognava una vita diversa da quella che la sua famiglia le aveva tracciato, fatta di istruzione, libertà e amore. Si era innamorata di un ragazzo italiano e desiderava costruire un futuro con lui, rifiutando categoricamente il matrimonio forzato con un cugino in Pakistan, un destino che il padre e la madre le avevano imposto sin da piccola. La sua ribellione si è scontrata con la brutalità cieca della sua famiglia. Nel luglio del 2020, Saman si era rivolta ai servizi sociali, denunciando le minacce e le violenze subite in casa. Era stata poi accolta in una comunità protetta, ma dopo alcuni mesi era riuscita a fuggire, determinata a vivere la sua vita liberamente.Tuttavia, la sua libertà è stata di breve durata. Il 30 aprile del 2021, Saman è scomparsa nel nulla. Le indagini, condotte con tenacia dalla Procura di Reggio Emilia, hanno portato alla luce un quadro agghiacciante: Saman era stata condotta in Pakistan dai suoi familiari, dove lo zio Danish Hasnain l'avrebbe strangolata e il suo corpo sarebbe stato seppellito in un casolare. Nel novembre del 2021, Danish Hasnain è stato arrestato in Francia e, dopo un processo durato quasi un anno, nel novembre del 2023, è stato condannato all'ergastolo. Anche i genitori di Saman sono stati condannati.