Secondo il Washington Post il Papa Leone XIV è nei registri elettorali dell'Illinois. Ha partecipato a quattro elezioni. E per tre volte anche alle primarie dei conservatori
© Ansa
Papa Leone XIV ha votato molto probabilmente per Donald Trump o per un altro candidato repubblicano. Lo sostiene il Washington Post che è andato a spulciare i registri elettorali dell'Illinois, dove è ancora iscritto Robert Francis Prevost.
Il cardinale statunitense, eletto Papa l'8 maggio, è infatti registrato come elettore a New Lenox, nell'area di Chicago, nello Stato dell'Illinois. Secondo il quotidiano della capitale statunitense, Prevost ha votato in quattro elezioni generali e anche in tre primarie repubblicane. I registri, in particolare quelli della Will County, evidenziano che il cardinale è andato alle urne per le elezioni nel 2012 (vinte da Barack Obama), nel 2014 (a metà mandato), nel 2018 (metà mandato del primo Trump) e nel 2024 (le ultime, vinte dal tycoon).
In alcuni Stati Usa, per partecipare alle elezioni presidenziali gli elettori devono registrarsi come membri di un partito politico. Non è il caso dell'Illinois, ma è facile presumere che Robert Francis Prevost abbia espresso preferenze repubblicane, visto che si è recato per ben tre volte a votare alle primarie dei conservatori del suo Stato. I documenti spulciati dal Washington Post mostrano che Prevost ha, appunto, partecipato alle primarie repubblicane del 2012, del 2014 e del 2016. In particolare nelle primarie repubblicane del 2016 si doveva scegliere il candidato alla presidenza. Ebbene, in Illinois si impose Donald Trump con 556.916 voti davanti a Ted Cruz, John Kasich e Marco Rubio. Come è noto, poi il tycoon ottenne la nomination e a novembre dello stesso anno divenne presidente con la vittoria alle elezioni contro la democratica Hillary Clinton.
A stretto giro arrivano le parole di Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump durante il suo primo mandato alla Casa Bianca: "Prevost è un papa anti-Trump, la peggiore scelta per i cattolici Maga (Make America Great Again, ndr) da parte dei globalisti della Curia". Una settimana fa, Bannon aveva addirittura previsto l'elezione del cardinale Prevost. In una intervista all'anchorman britannico Piers Morgan, lo aveva indicato come un outsider spinto da quei poteri forti che il movimento Maga individua nei cosiddetti "Deep State" e "Deep Church". E dopo l'elezione ha confermato la sua idea: "Leone XIV è la peggior scelta per i cattolici Maga: è stato un voto anti-Trump da parte dei globalisti che gestiscono la Curia. È il Papa che Bergoglio e la sua cricca volevano". A rincarare la dose, arrivano anche le parole di Laura Loomer, l'influencer cospirazionista di estrema destra che dicono essere molto ascoltata dal presidente Usa. La Loomer: "Leone XIV è anti-Trump, anti-Maga, a favore delle frontiere aperte ed è un marxista convinto come Papa Francesco. I cattolici non hanno nulla di buono da aspettarsi. Un'altra marionetta marxista in Vaticano", ha chiosato.