© Tgcom24
© Tgcom24
Carmen Prevost Navea, nata in Perù, è arrivata in Italia nel 2015: "Quando ero a Lima provavo a mettermi in contatto con Robert per mostrargli il nostro albero genealogico. Proverò a farlo ora che è pontefice, è l'orgoglio di una famiglia molto devota"
di Gabriella Persiani© Tgcom24
© Tgcom24
"Lui non lo sa, ma siamo consanguinei, cugini alla lontana per un bisnonno da parte paterna. Avevo provato a incontrarlo quando vivevo ancora a Lima e anche lui era in Perù, ci proverò ora che è in Vaticano: non capita tutti i giorni avere un Papa in famiglia e la nostra è da sempre una casata molto devota, è un orgoglio per noi e per il mondo intero l'elezione di Robert al soglio pontificio". Non può trattenere l'emozione Carmen Prevost Navea, pensionata peruviana 63enne dal 2015 in Italia, ora residente a San Severino Marche (Macerata), che a Tgcom24 mostra con orgoglio la sua parentela con papa Leone XIV. "E' un'emozione meravigliosa da condividere con tutto il mondo", aggiunge, confessando di aver passato la notte insonne. "E anche a casa in Perù è stata una festa per questa sorpresa", sottolinea, ricostruendo tutti i rami dell'albero genealogico in comune con il Santo Padre e quel legame secolare tra il primo pontefice americano e quella terra, il Perù, a cui lui stesso da Piazza San Pietro ha rivolto il suo primo pensiero. Lì, infatti, ha trascorso gran parte della sua carriera come missionario e come vescovo di Chiclayo, ottenendo anche la cittadinanza peruviana. Ma non solo: ora c'è qualcosa di più.
Quindi sostiene che in papa Leone XIV il legame con il Sudamerica non è solo affettivo, ma di sangue?
"Sì, papa Leone XIV non solo ha vissuto in Perù, ma ha una vera famiglia peruviana. Appartiene alla mia famiglia, è un pastore dal cuore peruviano", assicura Carmen Prevost Navea che inizia a srotolare il lunghissimo bandolo della matassa che ci riporta indietro di cinque generazioni.
Ce lo dimostri.
"Siamo consanguinei per parte del mio bisnonno. Uno dei nostri antenati, Samuel Prevost, è arrivato in Perù a metà dell'Ottocento come Console Generale degli Stati Uniti d'America a Lima. Sposò una peruviana di alto rango e da lì discende la mia famiglia: Samuel ebbe due figli, uno è il mio bisnonno, l'altro del Papa. Ma tutto ha inizio con il colonnello inglese Jack Prevost, che, nella seconda metà del Settecento, dopo essere stato in Canada, si sposò in Giamaica e mise su famiglia. Ancora oggi nel Regno Unito ho un parente nominato sir dalla Regina Elisabetta".
Ora cosa pensa di fare?
"Cercherò di incontrare papa Leone XIV a Roma, siamo vicini, ci dividono tre ore di auto. Certo, non subito, ma sicuramente più avanti. L'obiettivo è consegnargli l'albero genealogico così che lui stesso possa verificare la parentela. Attendo il documento originale dal Perù e scriverò alla Segreteria vaticana. Sono un'appassionata di questo tipo di ricerche sulla mia famiglia. In passato ho già ritrovato una lontana cugina in Cile e ho parenti anche in Canada e Svizzera. Niente mi darà più gioia che incontrarmi con Robert e congratularmi con lui per una così grande benedizione per la famiglia e il mondo".
Carmen Cecilia Cristina Prevost Navea, classe 1961, è nata a Mirtaflores, nella provincia di Lima, in Perù. Dal 2015 vive a San Severino Marche, in provincia di Macerata, con il marito Massimo Massi, imprenditore marchigiano che per tanti anni ha vissuto a Lima. Dipinge, cura il giardino, canta nel coro della chiesa e si presenta come una persona socievole e solare. "L'Italia ormai è il mio Paese, ma in Perù ho le mie origini. Per un lungo periodo ho fatto sei mesi là e sei mesi qua, poi, dopo il Covid mi sono trasferita definitivamente a San Severino Marche".
Molto religiosa, Carmen Prevost fa parte della confraternita della Santissima Vergine Addolorata. Le consorelle, appresa la notizia della nomina di papa Leone XIV, si sono precipitate ad avvertire il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, per condividere l'emozione di avere nel loro gruppo di preghiera una nipote del nuovo pontefice.