Il settimanale "Giallo" riporta il messaggio inviato dalla cugina di Chiara Poggi a un amico
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"Mi sa che abbiamo incastrato Stasi". È il contenuto di uno dei 280 messaggi che sarebbero agli atti della nuova indagine della Procura di Pavia sull'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto nell'agosto 2007 a Garlasco (Pavia) e per il quale l'allora fidanzato Alberto Stasi ha quasi finito di espiare la condanna a 16 anni di reclusione. Intanto Andrea Sempio si è recato presso la caserma dei carabinieri Montebello di Milano per la restituzione di un cellulare sequestrato nell'indagine a suo carico, accompagnato dalla legale Angela Taccia.
A riportare il messaggio, inviato a un amico e attribuito a Paola Cappa, una delle gemelle cugine di Chiara mai indagate, è stato il settimanale Giallo.
In un servizio sull'inchiesta riaperta a carico di Andrea Sempio, la rivista ha pubblicato anche una foto, postata da Paola sui social nel 2013, di piedi con calze a quadretti e in mezzo un'impronta a pallini, simile a quella repertata ai tempi nella villetta di Garlasco con la frase: "Buon compleanno sorellina". Si cita, inoltre, una storia Instagram di Stefania in cui appare un bambino tra biciclette e la scritta "Fruttolo", che il settimanale collega al vasetto delle stesso yogurt rinvenuto nell'immediatezza del delitto in casa Poggi, e che gli inquirenti pavesi faranno analizzare per cercare di individuare impronte e Dna.
Ci sono anche le intercettazioni dell'epoca in cui Paola, al telefono con la nonna, si sfoga per i disagio per l'ospitalità data ai genitori di Chiara, che in quel momento non avevano più casa poiché era sotto sequestro.