Garlasco, perquisizioni a casa Sempio: si cerca la presunta arma del delitto in un canale
© Ansa | Perquisizioni dei carabinieri a casa di Andrea Sempio e dei genitori
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I militari stanno analizzando telefoni e pc. Dopo 17 anni si cerca l'attizzatoio sparito da casa Poggi. Iniziato a Tromello lo svuotamento del canale
La casa di Andrea Sempio è stata perquisita all'alba dai carabinieri di Milano nell'ambito del delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco in provincia di Pavia. I militari si sono recati anche nell'abitazione dei genitori dello stesso Sempio e di due suoi amici. Sarebbero stati sequestrati telefonini e pc. L'attenzione degli inquirenti si sarebbe spostata poi a Tromello, piccolo comune della Lomellina, sempre in provincia di Pavia: in corso la ricerca della possibile arma del delitto, che sarebbe stata gettata in un canale. L'ipotesi è nata da una testimonianza resa agli inquirenti nella nuova inchiesta per omicidio volontario in concorso a carico di Sempio, amico del fratello di Chiara, Marco Poggi, che all'epoca dei fatti aveva 19 anni. Secondo Repubblica, potrebbe trattarsi di un attizzatoio di un set da camino di casa Poggi.
Andrea Sempio, con a fianco uno dei suoi legali, l'avvocato Angela Taccia, si è mostrato "tranquillo" e ha dato "piena disponibilità" alle attività di perquisizione dei carabinieri. I militari si sono recati anche nell'abitazione dei genitori del 37enne: la madre, che ha alcuni problemi di salute, da quanto si è appreso avrebbe pianto.
La ricerca della presunta arma partirebbe dalle parole di un uomo, la cui testimonianza era già agli atti nelle vecchie indagini sul caso di Garlasco. La testimonianza, che poi fu interamente ritrattata, sarebbe stata riletta nelle nuove indagini della Procura di Pavia e quell'uomo sarebbe stato ascoltato nuovamente dagli investigatori.
© Ansa | Perquisizioni dei carabinieri a casa di Andrea Sempio e dei genitori
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I due amici di Sempio non risultano indagati ed erano già stati coinvolti, tra l'altro, in acquisizioni di materiale genetico per la consulenza che poi, secondo i pm, ha accertato la compatibilità tra il Dna di Sempio e quello presente su unghie e dita della vittima. Contatti telefonici tra Sempio e i due ragazzi, anche loro amici di Marco Poggi, il fratello di Chiara, erano già emersi nelle vecchie indagini sul delitto ed erano riferibili proprio alla mattina dell'uccisione della 26enne. Da quanto si è saputo, i carabinieri del Nucleo investigativo di Milano, coordinati dalla Procura di Pavia, hanno rianalizzato tutti quei vecchi dati, tabulati e celle telefoniche.
Andrea Sempio è indagato nell'ambito di una nuova ricostruzione del delitto di Chiara Poggi. Per l'omicidio è stato condannato in via definitiva, nel 2015 l'ex fidanzato della vittima, Alberto Stasi, attualmente in semilibertà. Le perquisizioni sono coordinate dal procuratore di Pavia, Fabio Napoleone, dall'aggiunto Stefano Civardi e dalla pm Valentina De Stefano.
È iniziato lo svuotamento del canale che scorre nel centro di Tromello, in provincia di Pavia, dove da si concentrano le ricerche dell'arma utilizzata la mattina del 13 agosto 2007 per uccidere Chiara Poggi. I carabinieri sono coadiuvati nelle operazioni dai vigili del fuoco. Si punta allo svuotamento completo tramite idrovore, con annesse paratie per isolare il tratto.