Garlasco, i genitori di Chiara su Andrea Sempio: "Convinti della sua innocenza"

Le telecamere di "Quarto Grado" sono tornate nella villetta di Garlasco (Pavia), dove il 13 agosto 2007 fu uccisa Chiara Poggi e da dove oggi i genitori chiedono, ancora una volta, la verità sul delitto. Rita Preda e Giuseppe Poggi si dicono certi della colpevolezza dell'allora fidanzato Alberto Stasi e dell'innocenza di Andrea Sempio, amico del figlio e finito di recente nel registro degli indagati per l'omicidio.

"Se Sempio sa che mia figlia è a casa da sola col fidanzato perché telefona cinque giorni prima e si presenta solo il 13?", si chiede il padre di Chiara che sulle tracce di Dna rinvenute sotto le unghie aggiunge: "Di cromosomi Y compatibili a Garlasco possono essercene anche cinquecento". Mamma Rita sottolinea come eventuali tracce di Dna riscontrate in casa non sorprendono se riferite a Sempio che frequentava spesso la loro casa. "Ricordo lui e mio figlio giocare al piano di sotto davanti alla tv oppure al computer in camera di Chiara", afferma la donna. 

Nel corso dell'intervista i coniugi Poggi raccontano i rapporti tra la figlia e Andrea Sempio. "Si conoscevano solo di vista, non ho mai sentito dire a mio figlio che il suo amico si era fermato a parlare con lei", dice papà Giuseppe che sull'acquisizione della spazzatura da parte dei carabinieri risponde: "Dopo 17 anni non capisco cosa possano trovare nel sacco dell'immondizia". Poi i genitori replicano a chi sostiene che la reticenza sui nuovi accertamenti sia dettata dal risarcimento corrisposto dalla famiglia Stasi: "Avevamo chiesto molto meno ma se lui versa due quinti dello stipendio ci vorranno almeno 40 anni, non vedrò neanche la fine", afferma il padre di Chiara che poi sottolinea l'assenza di conoscenza tra Stasi e Sempio.