nuovi "zombie"

Roma, barcollanti e "strafatti" di "Cobret" sul Grande Raccordo Anulare: soccorse sei persone in 24 ore

La droga, uno scarto dell'eroina, mette a repentaglio la sicurezza del Gra

11 Lug 2025 - 11:49
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La dipendenza da "Cobret", una droga a basso costo prodotta per lo più a Scampia (Napoli) e derivante dallo scarto dell'eroina, sta imperversando il Grande Raccordo Anulare (Roma), mettendo a rischio la sicurezza degli automobilisti. L'ultimo episodio avvenuto la mattina scorsa, quando un poliziotto del gruppo speciale Spe, sicurezza pubblica emergenziale, ha soccorso un uomo di 40 anni in stato confusionale che girovagava per il Gra, in un tratto dove non esiste neanche la corsia emergenziale, mentre l'agente stava rientrando con l'auto di servizio verso il centro della Capitale.

Altre 5 persone soccorse in poche ore

 Non è stata l'unica segnalazione alle forze dell'ordine di persone viste, in stato confusionale, barcollare per le strade del Grande Raccordo che mettono a repentaglio la loro stessa vita oltre a quella degli automobilisti. L'agente, intervenuto per soccorrere il 40enne, ha poi scoperto, una volta fatti gli accertamenti del caso, che nella stessa zona altre 5 persone erano infatti state soccorse nelle stesse modalità.

Cos'è la Cobret

 Si tratta di tossicodipendenti che avevano fatto anche loro uso di "Cobret". Una droga, prodotta a Scampia (Napoli), a basso costo, e più facile da reperire, che altro non è che uno scarto dell'eroina. La sostanza porta facilmente alla dipendenza e si inala, con una cannuccia, riponendo lo stupefacente su un foglio di alluminio. Il nome "Cobret" deriva dal disegno che si crea, durante l'assunzione, sul foglio di alluminio: una volta bruciata la sostanza si crea infatti una serpentina, come la stilizzazione di un cobra.

Piazza di spaccio vicino al Gra

 Quello che ora investigatori sospettano è che ci sia una piazza di spaccio nei campi vicini al Grande Raccordo Anulare, e dove il 40enne, dopo essere scappato dalla comunità di Fiuggi in cui era in cura, si era accampato. Come scrive il Messaggero, "indagini sono in corso da parte della Polizia locale al fine di risalire a eventuali connessioni tra gli episodi, legati ai narcotraffici di sostanze che spingono giovani e non a comportamenti pericolosi e devianti".

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