Lui non parla

Omicidio Villa Pamphili, il Dna non lascia dubbi: Kaufmann è il padre della bambina

Il 46enne è accusato del duplice omicidio. Si attendono gli esiti istologici per chiarire la morte della madre della piccola

21 Lug 2025 - 19:31

Il test del Dna ha confermato che Francis Kaufmann è il padre della piccola Andromeda, la bambina trovata senza vita lo scorso 6 giugno nel parco romano di Villa Pamphili. Il 46enne statunitense è accusato del suo omicidio e di quello della madre, Anastasia Trofimova, 28 anni, cittadina russa. Le indagini condotte dalla Procura di Roma, grazie alle tracce genetiche rinvenute su un telo utilizzato per coprire i cadaveri, hanno portato all'identificazione certa della paternità dell'uomo nei confronti della bimba. Un dettaglio che rafforza l'impianto accusatorio, già fondato su altri elementi. Attualmente, Kaufmann si trova nel carcere di Rebibbia, dove attende lo sviluppo dell'inchiesta.

Il test del Dna svela la paternità di Kaufmann

 La svolta investigativa è arrivata con l'analisi genetica disposta dai magistrati. Il Dna estratto da tracce biologiche ritrovate sul telo che avvolgeva i corpi è risultato compatibile con quello dell'indagato e con il profilo della bambina. “Conferma inequivocabile”, secondo quanto emerge dagli ambienti investigativi. Questo dettaglio ha permesso di dimostrare il legame biologico tra Kaufmann e la vittima minore, rafforzando la posizione dell'uomo come autore del duplice omicidio. Il test genetico è stato eseguito presso i laboratori forensi incaricati dalla Procura capitolina.

Le accuse: duplice omicidio e occultamento

 Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Kaufmann avrebbe strangolato la bambina all'interno del parco, dove poi avrebbe tentato di occultarne il cadavere insieme a quello della madre. L'accusa è di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Il fascicolo d'inchiesta resta aperto anche per comprendere le dinamiche esatte della morte di Anastasia, la cui causa non è stata ancora pienamente accertata. Per questo sono in corso approfonditi esami istologici sui tessuti del corpo della donna. Solo questi potranno chiarire se la 28enne sia morta per strangolamento, soffocamento o altri traumi.

Le tappe dell'indagine: dalla Grecia a Rebibbia

 Kaufmann, arrestato in Grecia, è stato trasferito in Italia l'11 luglio e portato a Rebibbia. Al primo interrogatorio, il 15 luglio, Kaufmann ha scelto il silenzio davanti al gip, rifiutando di rispondere alle domande.

Il mistero sulla morte di Anastasia Trofimova

 Nonostante il Dna abbia già fornito riscontri significativi sul coinvolgimento dell'uomo, restano aperti molti interrogativi sulle modalità del delitto. Kaufmann avrebbe vissuto nel parco per 15 giorni con Anastasia e la piccola, un dettaglio che potrebbe offrire ulteriori elementi sulla dinamica dell'omicidio. La Procura ha disposto accertamenti istologici e tossicologici per ricostruire con precisione le cause della morte della donna.

Gli investigatori stanno ora attendendo gli ultimi esiti degli esami medico-legali per chiudere il quadro probatorio e formalizzare l'impianto d'accusa. Kaufmann resta in stato di detenzione preventiva, mentre i magistrati potrebbero disporre nuove perizie e raccogliere ulteriori testimonianze. In Grecia, prima dell'estradizione, Kaufmann aveva anche distrutto la sua cella, segno di forte instabilità.

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