L'uomo è indiziato del delitto della compagna Anastasia Trofimova, 29 anni, e della loro figlia Andromeda, 11 mesi
© Tgcom24
Francis Kaufmann resta in silenzio davanti al gip di Roma. Durante l'interrogatorio di garanzia nel carcere di Rebibbia, l'accusato ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, mantenendo il massimo riserbo sulle accuse di duplice omicidio a Villa Pamphili. L'uomo, cittadino americano di 46 anni, è accusato di aver ucciso la compagna Anastasia Trofimova, 29 anni, e la loro figlia Andromeda di 11 mesi. I corpi sono stati trovati il 7 giugno scorso nel parco romano. Dopo la fuga, Kaufmann è stato arrestato in Grecia il 13 giugno, su un'isola nei pressi di Skiathos. La Corte d'Appello di Larissa ha autorizzato l'estradizione in Italia, avvenuta l'11 luglio a bordo di un aereo militare.
Nessuna scenata, nessuna invettiva contro le autorità. Francis Kaufmann, il 46enne al centro della tragica vicenda di Villa Pamphili, ha scelto di non rispondere al gip di Roma, rimanendo in silenzio durante l'interrogatorio tenuto nel carcere di Rebibbia. Nessun commento, nessuna parola sulle accuse gravissime che lo vedono imputato per il duplice omicidio della figlia di undici mesi, Andromeda, e della compagna, Anastasia Trofimova, 28 anni.
L'incontro con i magistrati è durato solo pochi minuti. Kaufmann è apparso lucido e consapevole, impassibile mentre gli veniva contestata la responsabilità dell'uccisione della figlia, strangolata tra il 4 e il 6 giugno nel parco romano dove viveva con la donna e la bambina. Anche in questa occasione, come accaduto nel primo interrogatorio avvenuto in videocollegamento dalla Grecia, l'indagato non ha fornito alcun elemento utile a chiarire i fatti.
Al suo rientro in Italia, venerdì scorso, a bordo di un velivolo dell'Aeronautica militare, Kaufmann ha avuto un crollo emotivo, accusando le forze dell'ordine di maltrattamenti. Una volta atterrato a Ciampino, ha detto di sentirsi male ed è stato accompagnato al pronto soccorso del Policlinico Tor Vergata, prima del trasferimento nel reparto protetto del carcere romano. Restano ancora molti i punti oscuri da chiarire, in particolare le modalità dell'omicidio della compagna. Il corpo della giovane donna, ritrovato nudo e avvolto in un telo nero, non presentava segni evidenti di violenza. Gli inquirenti attendono l'esito degli esami istologici per determinare le cause della morte.
Intanto, le analisi dei reperti effettuate dalla Polizia Scientifica hanno individuato tracce biologiche riconducibili a Kaufmann. Sui materiali rinvenuti nei pressi dei corpi - in particolare sul telo nero - è stato isolato un profilo genetico maschile compatibile con quello dell'indagato. Il materiale, composto da saliva e sangue, è stato confrontato anche con il Dna della bambina, confermando il collegamento tra i due omicidi.
Il fascicolo, affidato al procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, si arricchisce così di nuovi elementi che rafforzano la tesi accusatoria. Anastasia, secondo quanto riferito dai suoi familiari, si era trasferita a Malta nel 2023 per imparare l'inglese, dove aveva conosciuto Kaufmann. Da lì era iniziata una relazione che si è conclusa tragicamente a Roma.