ACCUSATO DI DUPLICE OMICIDIO

Villa Pamphili, Kaufmann distrugge la sua cella in Grecia | Nel suo soggiorno a Roma si era spacciato per tenore

Il 46enne sarà sottoposto a una perizia psichiatrica. Sperava di ritornare negli Stati Uniti ed è invece stato estradato in Italia dalle autorità di Atene

10 Lug 2025 - 13:02

Francis Kaufmann, l'uomo accusato del duplice omicidio di Villa Pamphili, è atteso a Roma venerdì dopo aver devastato la cella in cui era detenuto in Grecia, a Larissa, e dopo essere finito nel reparto di Psichiatria. Il 46enne californiano, finito in carcere il 13 giugno per la morte della compagna Anastasia Trofimova e della figlia Andromeda ed estradato in Italia, ha cominciato con le violenze fisiche e verbali nel momento in cui ha capito che le autorità greche lo avrebbero rimandato a Roma e non, come sperava, negli Stati Uniti. Si apprende anche che, durante il suo soggiorno romano, Kaufmann si era anche spacciato per tenore. 

Rabbia e violenze

 Probabilmente, scrive il "Messaggero", è stata quindi la rabbia a provocargli i nuovi accessi di violenza, dopo che aveva sperato di evitare di fare i conti con la giustizia italiano essendo scappato da Roma e dopo aver puntato sul rientro negli Usa, anch'esso sfumato con l'estradizione. 

A Rebibbia

 Kaufmann arriverà quindi a Roma venerdì a bordo di un volo dell'Aeronautica militare e, accompagnato dagli agenti della Sco e della Squadra mobile, sarà portato nel carcere di Rebibbia, che dispone di un reparto psichiatrico. 

Perizia psichiatrica

 C'è ora da stabilire a cosa siano effettivamente dovute le violenze nel carcere: a uno stato psichico compromesso oppure alla sua indole di manipolatore, come sostengono i genitori di Anastasia, quella stessa indole con cui convinse la 28enne a trasferirsi a Malta con lui tagliando ogni altro rapporto con parenti e amici. Per chiarire cosa ci sia dietro quei comportamenti violenti, Kaufmann a Roma sarà sottoposto a una perizia psichiatrica.

L'allontanamento di Anastasia dalla famiglia

 Proprio padre e madre della donna hanno raccontato che, dopo una breve vacanza a Malta, Anastasia era tornata nell'isola con lui. A quel punto il suo telefono era stato irraggiungibile e la giovane aveva ricontattato i suoi solo dopo un lungo periodo dal telefono di Kaufmann. Fino all'ultima mail in cui scriveva alla madre che "aveva dei problemi con quell'uomo". 

A Roma si era spacciato per tenore

  Un'identità sicuramente problematica, quella del californiano, che, durante il suo soggiorno a Roma, oltre a incontrare diverse case di produzione cinematografica, si era anche spacciato per tenore al Teatro dell'Opera, chiedendo di fare un'audizione. Ma si era anche fatto passare per chef e per sceneggiatore. Oltre ad ottenere il tax credit da 860mila euro  per un film mai girato. Tante le ombre nel suo passato, in una vita piena di menzogne. Tanti i suoi alias, tra i quali quello di Rexal Ford e di Matteo Capozzi, e tante le ombre nel suo passato: la Procura di Roma è ancora in attesa di risposte dagli Stati Uniti. Da chiarire il nodo del passaporto dell'uomo, valido ma con un nome diverso dal suo. Infine si attendono i risultati degli esami istologici sul corpo di Anastasia per chiarire le cause della morte. 

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