Nell'e-mail inviata poco prima di morire la ragazza si lamentava della vita con Kaufmann. Vicino al suo corpo è stata trovata una federa con cui potrebbe essere stata uccisa
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L'ultimo messaggio che Anastasia - la donna trovata senza vita con la figlia a Villa Pamphili a Roma lo scorso 7 giugno - ha mandato alla madre sembrerebbe quasi una richiesta di aiuto. Secondo le ricostruzioni infatti, la giovane potrebbe essere morta poco tempo dopo averlo scritto.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, è il 2 giugno quando la ventottenne russa scrive alla madre - che si trova a Omsk - lamentando delle problematiche con il compagno: "Sono in difficoltà, abbiamo dei problemi", è il senso delle sue parole che lasciano presagire una situazione di pericolo e una richiesta d’aiuto latente. Poi quelle stesse parole vengono minimizzate: "Sono sicura che risolveremo".
Da quel momento la giovane sparisce: potrebbe essere stata uccisa poco tempo dopo. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di due omicidi - quello della madre e quello della figlia - compiuti a distanza di tempo: Anastasia sarebbe morta già da giorni. E come per la bimba, la cui autopsia ha accertato la morte per soffocamento, anche la donna potrebbe essere stata uccisa nello stesso modo, delitti per i quali è sospettato il compagno, Charles Francis Kaufmann, alias Rexal Ford, arrestato in Grecia. Vicino al suo corpo infatti è stata trovata una federa, ora al vaglio della Scientifica, che l'uomo potrebbe aver usato per tapparle naso e bocca fino alla morte.
Mentre si attende l'esito degli esami istologici per accertare le cause della morte, le indagini proseguono anche sulla truffa che il 46enne californiano avrebbe subito per un film che aveva ottenuto i finanziamenti del ministero della Cultura, ma di cui lui non aveva in alcun modo beneficiato. Si tratterebbe del riconoscimento di quasi 900 mila euro ottenuti tramite un produttore cinematografico italiano dal ministero della Cultura per la realizzazione di un film "fantasma".
Dopo le polemiche seguite al caso Kaufmann, il ministro della Cultura Giuli ha annunciato nuove misure per impedire gli abusi dei fondi pubblici nel cinema. "Stiamo intervenendo con decisione per garantire che ogni euro destinato al sostegno del cinema italiano sia realmente utilizzato per produrre cultura, lavoro e valore", ha dichiarato il ministro. "Nessun film fantasma potrà più approfittare delle risorse pubbliche".
"Charlie ha lo charme del diavolo e la faccia del diavolo. È uno psicopatico".Sono le dichiarazioni rilasciate a la Repubblica da Penelope Kaufman, sorella di Francis Charles Kaufman, il presunto killer di Villa Pamphili. "Quando ci ha detto che aveva avuto una bambina con questa ragazza - continua Penelope - abbiamo iniziato a pregare ogni giorno. Eravamo preoccupati che le uccidesse. Poi lo ha fatto, vi assicuro che le ha uccise entrambe lui. Ci aveva provato anche con mio fratello. È per quello che ha cambiato nome ed è scappato dall'America".
"Mio fratello è un mostro, ora spero che anche Dio lo abbandoni - aggiunge - Non voglio vederlo più. Mi aveva scritto pochi giorni prima di quello che ha fatto, dicendomi che la compagna lo aveva lasciato. È uno psicopatico. Ha ucciso sua figlia per coprire la morte della moglie, in modo che nessuno gli potesse chiedere cosa ci facesse con un bambino da solo in giro per la città".