due contagi in Lombardia

West Nile, un altro morto a Caserta: è il nono in Italia | Lazio, Rocca firma ordinanza urgente per prevenire la diffusione del virus

Si tratta del quinto decesso in Campania. Si tratta di un 76enne della provincia di Salerno, ma ospite di una residenza sanitaria a Grazzanise. Il professor Ricciardi: "Intervenire con disinfestazioni sistematiche"

30 Lug 2025 - 21:18
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Ancora un morto per il virus West Nile. Si tratta del quinto decesso in Campania e il nono in Italia da inizio anno. Si tratta di un 76enne della provincia di Salerno, ma ospite di una residenza sanitaria a Grazzanise. L'uomo, dal quadro clinico già compromesso come gli altri tre pazienti deceduti, era stato ricoverato nei giorni scorsi in ospedale e poi trasferito nella residenza sanitaria. Stamattina era morto all'ospedale di Caserta un 73enne di Maddaloni. Vista la situazione il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha firmato una ordinanza urgente per prevenire la diffusione del virus West Nile. L'ordinanza prevede che i Comuni della regione con circolazione virale in atto, eseguano, con urgenza e senza ritardo, interventi straordinari per il controllo vettoriale, con particolare riguardo alle attività di disinfestazione. Intanto, sottolinea Federfarma, aumenta la vendita dei prodotti anti-zanzara, importanti per la prevenzione.

Due contagi in Lombardia

 Due nuovi casi sono stati registrati in Lombardia. Si tratta di due donne, una 38enne a Milano e una 66enne a Pavia. Soltanto quest'ultima è attualmente ricoverata. La sorveglianza e il contenimento del virus West Nile, in Lombardia, si basano su un sistema integrato coordinato tra Regione, Ats locali, Comuni e Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia-Romagna. 

West Nile, la diffusione del virus in Italia

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Ordinanza della Regione Lazio: "I Comuni eseguano gli interventi"

 Il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, ha firmato un'ordinanza urgente per prevenire la diffusione del West Nile. Il provvedimento prevede che i Comuni con circolazione virale in atto eseguano, "con urgenza e senza ritardo, interventi straordinari per il controllo vettoriale, con particolare riguardo alle attività di disinfestazione come da indicazione delle Aziende sanitarie locali". Il finanziamento di tali interventi "sarà garantito da risorse economiche straordinarie stanziate dalla Regione Lazio con un'apposita delibera di Giunta".

Ricciardi: "Intervenire con disinfestazioni sistematiche"

 In merito alla diffusione del virus, il professor Walter Ricciardi, docente di Igiene all'Università Cattolica, a Il Messaggero chiarisce che "non c'è un'emergenza vera e propria: i casi sono ancora numericamente limitati". Le amministrazioni pubbliche, però, "devono intervenire con disinfestazioni sistematiche, da programmare e avviare già a partire da maggio. Dobbiamo impedire con ogni mezzo che le zanzare possano moltiplicarsi", avverte.

Nel Lazio un milione di euro per gli interventi di disinfestazione

 Anche nel Lazio sono stati segnalati alcuni casi di virus West Nile. Per questo il presidente della Regione, Francesco Rocca, ha stanziato un milione di euro per incentivare i sindaci ad attivare le disinfestazioni. "Alcuni comuni sono ancora in ritardo. Così non avranno più scuse", dichiara. La Regione non ha indicato esattamente quali siano i Comuni inadempienti, ma l'obiettivo è ora recuperare il tempo perduto. Le zanzare, che fungono da vettori, sono alla base della circolazione del virus, che può colpire persone fragili, come gli anziani con patologie pregresse.

I veterinari: "Attenzione agli 'animali-serbatoio' e alle uova di zanzara"

 Maurizio Ferri, coordinatore scientifico della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (Simevep), sottolinea che gli uccelli selvatici rappresentano il serbatoio naturale del virus, trasmesso poi alle zanzare che, pungendo l'uomo, diffondono l'infezione. Ferri aggiunge che va considerata anche la trasmissione "transovarica": le zanzare femmine infette possono trasmettere il virus direttamente alle uova e quindi alle larve. Una zanzara vive circa due mesi e può deporre 300 uova ogni 1-2 settimane, fattore che amplifica notevolmente la diffusione del virus, anche in assenza di uccelli infetti. L'unica strategia efficace è il controllo degli "animali-serbatoio" e una bonifica mirata dei territori.

Fiaso attiva rete ospedali sentinella per monitoraggi

 La Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere, intanto, ha attivato la propria rete di ospedali sentinella su tutto il territorio nazionale per supportare il monitoraggio della febbre West Nile. Una "azione concreta per garantire una sorveglianza precoce e coordinata dei casi e contribuire alla sicurezza dei cittadini, in collaborazione con le autorità sanitarie regionali e nazionali", afferma Fiaso. "La rete delle aziende sanitarie è pronta a fare la sua parte. Con l'attivazione degli ospedali sentinella, mettiamo a disposizione un'infrastruttura di monitoraggio capillare e affidabile, che ha già dimostrato la sua efficacia durante la pandemia da Covid-19", spiega Giovanni Migliore, presidente Fiaso. "L'obiettivo è duplice: proteggere i cittadini con una risposta tempestiva e supportare gli operatori sanitari con dati aggiornati e strumenti di lettura dei fenomeni epidemiologici emergenti".

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