Trasporti, in Italia e in area Schengen non servono più i documenti di identità
© Withub
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La novità sarebbe stata disposta dall'Enac in un quadro di revisione della normativa sulla sicurezza dell'aviazione civile. Ci sarebbe già il via libera del ministero dell'Interno. Restano controlli a campione e su tratte a rischio immigrazione
Sarebbe arrivato il momento di una sorta di "libera circolazione" sui voli nazionali ed europei. Per salire a bordo degli aerei diretti nell'area Schengen, si leggerebbe su una disposizione dell'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione civile, non è più necessario esibire al gate un documento d'identità, ma basta la carta d'imbarco. Lo dice il "Corriere della Sera" precisando che la nuova normativa arriva dopo il via libera del ministero dell'Interno.
Tutto è cominciato con una fase di rodaggio su alcuni voli, ma pare che adesso funzioni così su tutto il nostro territorio nazionale. Secondo quanto comunica l'Enac in un documento consultato dal "Corriere", la modifica è legata a una riscrittura "del programma nazionale per la sicurezza dell'aviazione civile". E' qui che si prevede la responsabilità del vettore aereo di verificare al gate, al momento dell'imbarco, la "concordanza tra il nominativo del passeggero riportato sulla carta d'imbarco con quello risultante da un documento di identità, previo riscontro visivo dell'identità del passeggero".
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Ma, secondo quanto direbbe il documento, la sicurezza è di fatto garantita dalle consuete verifiche eseguite negli scali. I varchi con i metaldetector e i controlli già assicurano che chiunque entri in aeroporto sia sottoposto a screening adeguati.
Già oggi basta la carta d'imbarco per salire in Germania sui voli nazionali e diretti ai Paesi dell'area Schengen, dove vivono circa 450 milioni di persone: ne fanno parte 25 Paesi Ue su 27 oltre a Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
Secondo le previsioni circa 51 milioni di viaggiatori dovranno esibire la sola carta d'imbarco sul nostro territorio da qui alla fine dell'anno, 92 milioni in tutto il 2026. Restano però i controlli dei documenti per chi va in un Paese extra Schengen. Inoltre il Viminale avrebbe comunque chiesto ai vettori le verifiche dei documenti per le tratte interne "sensibili" per l'emigrazione irregolare: tra queste ci sarebbe la Francia. E comunque i documenti non vanno lasciati a casa: ci saranno comunque i controlli a campione e poi serviranno per tornare a casa, perché non in tutti gli altri Paesi Schengen c'è questa facilitazione.