Oltre 300 aerei bloccati. Dopo la complicata notte per il traffico aereo nel Nordovest italiano, è tempo di capire quanti e quali rimborsi e indennizzi si possano effettivamente chiedere se si è rimasti a terra il 28 giugno
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"Ci scusiamo per il disagio", si dice in questi casi ma poi come si formalizzano queste scuse? Dopo la nottata nera del traffico aereo nel Nordovest, dovuta a un rallentamento del sistema di trasmissione dati del centro di controllo d'area di Milano, tanti passeggeri rimasti a terra si chiedono se e quali rimborsi potranno richiedere.
Per cominciare, anche in circostanze eccezionali come quelle vissute sabato 28 giugno, se il volo viene cancellato o accumula un ritardo prolungato, la compagnia aerea deve necessariamente garantire assistenza ai passeggeri, anche ma non solo sotto forma di pasti e bevande in relazione alla durata dell’attesa. A normarlo è il Regolamento Ce 261/2004, che nello specifico chiarisce come rientri negli obblighi della compagnia provvedere anche a sistemazione in hotel (se necessario, con trasferimento dall’aeroporto e ritorno) e due chiamate telefoniche, fax o email gratuite.
Qualora siano stati nell'immediato i passeggeri a sostenere in prima persona spese per pasti, bevande, taxi o hotel, queste possono essere rimborsate, a patto che siano ragionevoli e documentate (si consiglia, in questo senso, di conservare tutte le ricevute).
Qualora, come in questo caso, il volo sia stato cancellato, la compagnia aerea può offrire diverse opzioni. Dal rimborso del biglietto (entro 7 giorni) a un volo alternativo per la stessa destinazione nella prima data disponibile (o in una scelta dal passeggero). C'è poi anche la possibilità di acquistare un nuovo biglietto con una nuova compagnia, chiedendo poi il rimborso di tutte le spese sostenute.
È bene tuttavia fare presente che, poiché il guasto al radar rientra nelle circostanze eccezionale (non imputabile alla compagnia aerea),non si ha diritto alla compensazione pecuniaria (250-600 euro, a seconda della distanza del volo) prevista per ritardi superiori a 3 ore o cancellazioni.