L'avvocato: "L'evento ci preoccupa molto. Bellini non può stare in un penitenziario per detenuti comuni, dovrebbe essere trasferito in una struttura per collaboratori. Ha fatto condannare alla massima pena una trentina di persone"
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Paolo Bellini, ex esponente di Avanguardia nazionale, condannato in via definitiva per concorso nella strage di Bologna, è stato aggredito in carcere a Cagliari, dove è detenuto. Lo fa sapere il suo avvocato, Antonio Capitella. Bellini sta scontando l'ergastolo proprio per l'attentato del 2 agosto 1980, in cui morirono 85 persone. Al suo legale ha raccontato di essere stato aggredito da un giovane di nazionalità marocchina con uno spazzolino modificato e trasformato in arma impropria. Il colpo era diretto al volto ma Bellini lo avrebbe schivato e sarebbe quindi rimasto lievemente ferito al braccio. E' stato poi medicato nell'infermeria del penitenziario.
"E' un'aggressione che certamente ci preoccupa - denuncia il legale di Bellini -, al di là della ferita lieve Lui si trova in un carcere per detenuti comuni ma dovrebbe stare in un istituto penitenziario per collaboratori".
"Gli avevamo appena mandato delega per inviare l'istanza di trasferimento - riprende l'avvocato -. Lo vorremmo portare in un carcere per collaboratori, la sede preferita sarebbe Campobasso. Poi, se lo mandano altrove va bene lo stesso, purché sia una struttura per collaboratori". Bellini, aggiunge, "non fa vita comune per prudenza. Negli anni, con le sue dichiarazioni, ha mandato all'ergastolo una trentina di persone". Ecco quindi, sottolinea il legale, "l'urgenza di un trasferimento".