Speciale Il delitto di Garlasco
NUOVI SVILUPPI

Garlasco, spunta un altro Dna sul pollice destro di Chiara Poggi

Nel 2007 il campione non era interpretabile: ora potrebbe essere collegato a un nome. Il profilo, secondo gli esami dell'epoca, è maschile. Focus anche sulle tre tracce femminili trovate sulla scena del delitto

01 Set 2025 - 08:12
 © ansa

© ansa

Nuovi sviluppi sul caso di Garlasco. Dagli atti dell'inchiesta, infatti, emergerebbe un nuovo profilo genetico sul pollice di Chiara Poggi che, repertato nel 2007 e poi dimenticato, potrebbe ora rivelarsi utile alle indagini. E torna anche l'attenzione sulle tre tracce biologiche presumibilmente femminili isolate in tre punti della scena del crimine la mattina del 13 agosto 2007. A scriverlo è Il Tempo.

Come è stato rilevato

 All'attenzione degli investigatori non ci sono più, dunque, solo i due Dna sulle unghie della vittima, uno dei quali è stato attribuito ad Andrea Sempio, indagato dalla Procura di Pavia con l'accusa di omicidio in concorso con altre persone. Come scrive il quotidiano romano, il campione di Dna che ora potrebbe tornare utile all'inchiesta è stato rilevato nel 2007 attraverso un tampone sul pollice della mano destra di Chiara. La stessa, per intenderci, in cui secondo gli inquirenti c'è il Dna di Sempio (repertato anche sul pollice della mano sinistra). Il nuovo profilo genetico era stato contrassegnato dal Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri (Ris) con la sigla"MDX1".

Un profilo maschile

 Come riporta Il Tempo, all'epoca del delitto, nel 2007, quella traccia biologica sul pollice destro di Chiara aveva già attirato l'attenzione degli investigatori, che avevano tentato l'analisi del contraddittorio alla presenza del genetista Matteo Fabbri, allora consulente di Alberto Stasi, allora indagato e oggi condannato in via definitiva per il delitto. L'esito degli esami era stato certificato nel verbale di operazioni tecniche dell'11 settembre 2007 del Ris, allora comandato dal generale Luciano Garofalo, oggi consulente della difesa di Sempio. La traccia di Dna era stata dichiarata non interpretabile nella relazione biodattilo, a causa - era scritto - "di un effetto ladder presente in grossa parte nei marcatori studiati dovuto verosimilmente a un'amplificazione random e quindi casuale del Dna". Inoltre, come recita la relazione, "l'altezza dei picchi non è particolarmente elevata". Tuttavia, nella tabella dell'amplificazione, si era accertato che quel profilo fosse maschile.

Tracciati sopravvissuti

 Il "nuovo" campione di Dna era stato rianalizzato (senza esiti positivi) nel 2014 dal professor Francesco De Stefano, colui che ha estrapolato il Dna di Ignoto 1 sul mignolo destro e sul pollice sinistro di Chiara, il profilo genetico oggi attribuito a Sempio, e l'Ignoto 2 sull'anulare della mano sinistra, ancora sconosciuto. Questo codice genetico sul pollice destro di Chiara - all'epoca non interpretabile ma di cui, stando agli atti, sono sopravvissuti i tracciati - potrebbe ora essere collegato a un nome, come accaduto nel caso di Sempio.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri