A "Morning News" Antonio De Rensis: "Il verbale deve essere stato chiuso e riaperto"
© Da video
Continua a tenere banco l'incidente probatorio sul caso Garlasco, che ha visto l'omicidio di Chiara Poggi nell'agosto del 2007. L'avvocato di Alberto Stasi, Antonio De Rensis, a "Morning News" ha spiegato cosa si aspetta dal riesame dei reperti: "Tutto ciò che può servire in questa indagine, va approfondito. Come gli altri previsti dalla procedura. L'impronta 33? Rimarrei sorpreso qualora una fotografia entrasse in un incidente probatorio, potrebbe essere analizzata in qualunque momento".
Il legale ha parlato anche del famoso scontrino di Sempio. "Quarto Grado" ha ascoltato l'uomo nella puntata di venerdì 18 luglio Andrea Sempio, il quale ha ribadito di essere tornato a casa dopo il primo interrogatorio e di essere stato chiamato successivamente per fornire quello scontrino e non, come inizialmente ipotizzato, che si fosse presentato già con lo scontrino del parcheggio come se volesse fornire agli inquirenti un alibi non richiesto. "Le parole di Sempio frutto di un ricordo sbagliato - ha puntualizzato De Rensis -. Non mi è capitato mai di vedere o ascoltare qualcosa del genere. Se fosse andato via il verbale sarebbe stato chiuso e riaperto in un secondo momento. Se così non fosse stato sarebbe molto grave".
De Rensis aggiunge che la direzione dell'indagine sta andando nel verso giusto: "Dovrebbe essere rispettata maggiormente questa indagine - ha detto -. Non ho mai visto un'indagine così osteggiata e dileggiata". L'avvocato ha parlato anche di Ignoto 3, ovvero il Dna maschile non attribuile a Stasi o Sempio rilevato su un tampone orale di Chiara Poggi: "Prima di parlare di contaminazione bisogna aspettare gli accertamenti - ha detto -. Qualora corrispondesse a un soggetto terzo, sarebbe il Dna di una persona presente nel momento in cui Chiara veniva uccisa".