Le immagini della taverna di casa Poggi
© Tgcom24 | La taverna di casa Poggi a Garlasco - Tgcom24
© Tgcom24 | La taverna di casa Poggi a Garlasco - Tgcom24
Le nuove analisi sono previste lunedì. Intanto il Garante della privacy ha bloccato un video dell'autopsia in vendita online
Sarà replicato, probabilmente già lunedì, l'esame sul tampone orale di Chiara Poggi sul quale sono stati rilevati due profili di Dna maschile che non appartengono né ad Andrea Sempio, l'indagato nella nuova inchiesta, né ad Alberto Stasi, condannato a 16 anni per il delitto di Garlasco. I due profili, uno "ignoto" e l'altro frutto della contaminazione da parte dell'assistente del medico legale che eseguì l'autopsia, sono stati individuati nelle prime analisi preliminari dell'incidente probatorio: ora i risultati dovranno essere consolidati per avere una valenza scientifica.
I nuovi Dna - Solo con i risultati della replica si potrà cominciare a ragionare su come procedere. I primi dati trasmessi venerdì in tarda mattinata ai tecnici di accusa, difese e parti civili, riguardano cinque campionature sulla garza usata in sede di autopsia dal medico legale. Di queste, tre non hanno dato risultati utili, mentre le altre due hanno portato a individuare il profilo genetico che, con una percentuale del 70-80%, è compatibile con quello dell'assistente in sala autoptica che si occupò di preparare il corpo di Poggi. L'altro profilo che si riferisce alla zona del palato e della lingua e che, come è stato riferito, avrebbe "esibito" quantità di Dna maschile in misura maggiore rispetto a tutti gli altri (si tratta comunque di pochissimi picogrammi), non si sa di chi sia.
Qualora questi dati venissero confermati, la strada è tutta in salita: bisognerà cominciare il confronto con tutti coloro che hanno frequentato casa Poggi prima e dopo la morte di Chiara o hanno avuto contatti con il suo cadavere, compresi i tecnici del Ris di Parma. E questo per capire se sia davvero una "contaminazione" come alcuni ritengono, o sia, come altri ipotizzano, la firma dell'assassino che potrebbe aver tappato la bocca alla ragazza o essere stato morso da lei nel disperato tentativo di difendersi.
© Tgcom24 | La taverna di casa Poggi a Garlasco - Tgcom24
© Tgcom24 | La taverna di casa Poggi a Garlasco - Tgcom24
Il Garante blocca la diffusione delle immagini dell'autopsia - Il Garante della privacy ha adottato, d'ufficio e in via d'urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di un soggetto che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell'autopsia di Poggi. Con lo stesso provvedimento, l'Autorità ha avvertito i media e i siti web che l'eventuale diffusione delle immagini risulterebbe illecita in quanto in contrasto con le regole deontologiche dei giornalisti e la normativa privacy. Il Garante ha dunque invitato "chiunque entri nella disponibilità di tali immagini, compresi i mezzi di informazione, ad astenersi dalla loro diffusione, che - anche in considerazione della violenza esercitata nei confronti della vittima - lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari". L'Autorità si riserva inoltre l'adozione di ulteriori provvedimenti anche di carattere sanzionatorio.
© Withub
© Withub