Svelato con un team di esperti informatici il business con tanto di tariffe, abbonamenti e lotterie per accedere alla vita altrui
Continua l'inchiesta di "Quarta Repubblica" – il programma condotto da Nicola Porro, in onda lunedì 8 settembre su Retequattro in prima serata - sui video rubati dalle telecamere di videosorveglianza: la trasmissione, insieme al team di esperti informatici, ha trovato gli archivi segreti del web dove sono nascoste decine di migliaia di video rubati.
Grazie alla collaborazione di un gruppo di esperti di cybersicurezza della società Yarix, era già stata rivelata l'esistenza di un sito che pubblica video intimi trafugati dalle mura domestiche di persone ignare. I contenuti vengono poi condivisi online, offrendo anche la possibilità di acquistare l'accesso alle telecamere per spiare in diretta le vittime inconsapevoli.
L'approfondimento continua: sono emersi nuovi siti che offrono servizi simili, ma con contenuti ancora più estremi.
I video vengono rubati da telecamere domestiche, studi medici, centri estetici, spogliatoi, stanze d'albergo e persino camerette di bambini. Il team di esperti è riuscito a infiltrarsi nelle chat private degli amministratori dei siti risalendo fino quelli che sembrano essere gli archivi centrali dove vengono raccolte decine di migliaia di video provenienti da tutto il mondo.
Si tratta di un vero e proprio mercato clandestino con tanto di tariffe, abbonamenti e persino lotterie.