NEL MIRINO DELLA FINANZA

Trieste, quattro star OnlyFans dimenticano di pagare il fisco: scoperti 240mila euro in nero

Quattro influencer digitali non hanno mai dichiarato incassi da capogiro. Sotto la lente anche la "tassa etica" sull'intrattenimento per adulti

03 Ott 2025 - 08:43
 © Afp

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Nella galassia digitale dove contano solo il numero di follower e di like, c'è chi ha dimenticato un dettaglio tutt'altro che virtuale: pagare quanto dovuto al fisco. A Trieste, quattro volti noti della piattaforma OnlyFans, con profili da migliaia di iscritti paganti, sono finiti nel mirino della Guardia di Finanza per una maxi-evasione da oltre 240mila euro. La loro attività, redditizia e in rapida crescita, ruotava intorno alla produzione e alla vendita di contenuti digitali, per lo più legati all'intrattenimento per adulti.

I conti nascosti delle star del digitale

 Nonostante l'alto volume di ricavi - per l'esattezza 244.560 euro - nessuno dei quattro aveva incluso questi introiti nelle dichiarazioni fiscali. Una discrepanza che ha fatto scattare l'intervento della Guardia di Finanza. L'operazione è stata resa possibile anche grazie ad accessi domiciliari autorizzati dalla Procura di Trieste, durante i quali i finanzieri hanno passato al setaccio dispositivi elettronici, dati contabili e movimenti online. "Parliamo di prestazioni professionali effettuate spesso da casa, - ha affermato il generale Stefano Commentucci, comandante della Guardia di Finanza di Trieste - si tratta di un settore nuovo e complesso da monitorare, ma rivolte a una platea globale, con un giro d'affari potenzialmente transnazionale".

Evasa anche la "tassa etica"

 Oltre ai redditi non dichiarati, l'indagine ha portato alla luce anche ulteriori 20mila euro relativi a compensi soggetti alla cosiddetta tassa etica: un'addizionale del 25% applicata ai guadagni derivanti da attività legate all'intrattenimento per adulti, anche se svolte online e “da remoto”. Una normativa poco conosciuta ma tutt'altro che simbolica, soprattutto per chi lavora nel mondo della digital creator economy. "I guadagni devono essere correttamente dichiarati e sottoposti alla tassazione prevista. L'intervento ha soprattutto un valore preventivo: vogliamo promuovere una maggiore cultura della compliance fiscale tra chi opera in questo nuovo settore". Nel frattempo, il materiale raccolto è stato trasmesso all'Agenzia delle Entrate, che valuterà le sanzioni e gli eventuali recuperi fiscali.

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