I macabri ritrovamenti

Il serial killer delle escort, l'assassino di Denisa confessa un altro omicidio

Vasile Frumuzache, guardia giurata di 32 anni, ha ammesso l'omicidio di una seconda escort. I carabinieri hanno ritrovato a casa dell'uomo la macchina dell'altra vittima

06 Giu 2025 - 12:20

Colpo di scena nelle indagini sull’omicidio di Maria Denisa Adas, la escort scomparsa a Prato il 15 maggio e ritrovata morta e decapitata in un casolare a Montecatini Terme. Il suo assassino, Vasile Frumuzache, ha confessato un secondo delitto: quello di un’altra escort scomparsa nell’agosto 2024. I carabinieri lo hanno incastrato grazie a un mix di tecnologia investigativa e indizi schiaccianti. Il secondo omicidio (il primo se vogliamo in ordine temporale) è avvenuto un anno fa: si tratta di un'altra prostituta, Ana Maria Andrei, scomparsa l'1 agosto 2024 a Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.

Un secondo omicidio: l'ipotesi del serial killer

 Nel corso dell’interrogatorio, Frumuzache ha ammesso anche un secondo omicidio. Avrebbe ucciso un’altra escort a Montecatini nell’agosto del 2024. Al momento non sono stati diffusi dettagli sull’identità della seconda vittima, ma le autorità stanno verificando la veridicità della confessione. La svolta è arrivata quando gli inquirenti di Prato gli hanno chiesto spiegazioni su un’auto sospetta trovata in suo possesso: si trattava della vettura di una donna scomparsa nell’agosto 2024, che l’uomo aveva nascosto in un box e riverniciato.

Alla domanda degli investigatori, Frumuzache avrebbe confessato spontaneamente: la donna, secondo il suo racconto, si sarebbe rifiutata di avere un rapporto sessuale a pagamento. Da qui l’aggressione, culminata – come ha riferito – in un omicidio compiuto a coltellate. L’auto è stata rinvenuta questa mattina durante una perquisizione nella sua abitazione a Monsummano. Nel pomeriggio l’uomo è stato formalmente interrogato anche per questo secondo delitto. Le indagini proseguono per chiarire tutti i dettagli e verificare eventuali altri episodi collegati. La Procura non esclude che possa trattarsi di un caso seriale. La doppia confessione, le modalità simili e la natura delle vittime aprono scenari inquietanti. Le indagini proseguono per chiarire se vi siano ulteriori episodi riconducibili allo stesso modus operandi. 

Ritrovati i resti di Ana Maria Andrei

 I carabinieri hanno poi ritrovati i resti della seconda vittima di Vasile Frumuzache. Gli inquirenti ritengono che si tratti di Ana Maria Andrei. Il cadavere è stato ritrovato su indicazione del reo confesso: era stato nascosto più o meno nella stessa zona nel territorio di Montecatini Terme dove è stato trovato il corpo decapitato di Denisa. Per l'identificazione certa sarà disposto un esame del Dna.

La confessione: "Denisa mi ricattava, l'ho uccisa"

 Vasile Frumuzache - 32 anni, guardia giurata di origine romena, sposato e padre di due figli - ha confessato di aver strangolato Maria Denisa Adas, 30 anni, durante un incontro nella stanza 101 del residence Ferrucci a Prato. Secondo il suo racconto, la donna lo avrebbe ricattato, minacciando di raccontare tutto alla moglie se non le avesse consegnato 10.000 euro. "Mi ha detto che avrebbe distrutto la mia famiglia", avrebbe riferito agli inquirenti durante l’interrogatorio. Una pressione che, stando alla sua versione, lo avrebbe portato a perdere il controllo e uccidere. Il delitto è avvenuto nella tarda serata del 15 maggio.

Il macabro occultamento: la testa mozzata e data alle fiamme

 Dopo l’omicidio, Frumuzache ha compiuto un’azione agghiacciante: ha decapitato il corpo della donna, mettendo la testa in un sacco della spazzatura e il resto in una valigia. Il trolley è stato poi abbandonato tra i rovi, in un’area isolata ai margini di Montecatini Terme. La testa è stata ritrovata a diversi chilometri di distanza, carbonizzata, su indicazione dello stesso sospettato. Un dettaglio che ha confermato la ricostruzione fornita agli investigatori durante la confessione.

Le indagini: telecamere e Gps inchiodano il killer

 Nel corso dell’indagine, l’uomo è stato identificato come colui che, ripreso da alcune telecamere, avrebbe prelevato due bagagli appartenenti alla vittima: una valigia nera e un trolley bianco. Fruzumache ha raccontato di aver decapitato la donna all’interno di una stanza, riponendo la testa in un sacco dell’immondizia, poi infilato nella valigia nera insieme al resto del corpo. Entrambi i bagagli sono stati caricati nella sua auto, dopo che aveva raccolto anche gli indumenti della donna rimasti nella camera. Nei filmati, Frumuzache viene ripreso mentre entra alle 22:50 con un borsone nero e ne esce oltre due ore dopo con il trolley bianco appartenente a Denisa. A incastrarlo sono stati anche i dati di geolocalizzazione del suo veicolo, una Volkswagen Golf, e i tabulati telefonici, che hanno confermato la sua presenza nelle zone di Prato e Montecatini proprio nelle ore successive alla scomparsa della donna.

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