Il "Codice"

Gli scafisti hanno un "linguaggio segreto": con le emoticon aggirano i controlli

Il "Codice del migrante" è stato decriptato da ricercatori italiani che adesso studiano un modello di Intelligenza Artificiale per aiutare il ministero della Difesa

29 Set 2025 - 14:20
 © -afp

© -afp

Un linguaggio simbolico per eludere i controlli delle autorità. Gli scafisti avrebbero escogitato un sistema di comunicazione alternativo, che all'apparenza sembrava innocuo, ma che invece pare essere molto efficace. I trafficanti di esseri umani parlerebbero con i migranti attraverso le emoticon: grazie a queste indicano luoghi di raccolta, rotte e pagamenti. A rivelarlo è una ricerca presentata nel convegno organizzato dal Centro Alti Studi della Difesa a Roma. Lo studio è stato condotto da Michele Empler, dottore di ricerca in Società e mutamento, e Livio Calabresi ricercatore dell'Università Statale di Milano. 

Come funziona il sistema?

 I due studiosi hanno scoperto quello che loro definiscono il "Codice del migrante". Il sistema si baserebbe su una formula algebrica replicabile che traduce sequenze di emoji in informazioni operative: luoghi di raccolta, rotte, pagamenti, contatti e persino garanzie fittizie su documenti e accoglienza. "Attraverso questi simboli, siamo riusciti a risalire non solo alle informazioni riguardanti spostamenti e accordi finalizzati alla tratta, ma anche alla disinformazione che spinge i flussi a mirare sui paesi target come l'Italia", ha spiegato Empler. Le emoticon, che vengono usate quotidianamente dalle persone per scherzare o per trasmettere il proprio umore, hanno permesso agli scafisti di non farsi intercettare e di non attirare l'attenzione delle autorità. I due ricercatori hanno trovato immagini, contenuti e persino i contatti degli appartenenti alla tratta. I trafficanti di esseri umani però non si sono limitati a condividere informazioni utili ai migranti, ma hanno realizzato "video che mostravano la facilità del viaggio, con tanto di foto e di indirizzi di case in città italiane che li attendono". 

Un supporto alla Difesa

 Questa scoperta potrebbe rappresentare un significativo passo in avanti nella lotta al traffico di esseri umani e all'immigrazione clandestina. La ricerca è all'inizio, ma i due studiosi stanno lavorando alla creazione di un modello di Intelligenza Artificiale che possa decifrare le sequenze di emoji. In questo modo si potrebbe sapere in anticipo le tratte che intendono percorrere gli scafisti, i luoghi di raccolta e avere informazioni sui migranti. Uno strumento fondamentale per il governo e la Difesa. 

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri