Indagate in stato di libertà anche altre 43 persone, per un totale di 68 soggetti accusati di far parte della rete internazionale
Organizzavano tutte le fasi della traversata dei migranti lungo la rotta del Mediterraneo orientale, dalla Turchia fino alla provincia di Reggio Calabria. Per questo 25 cittadini stranieri sono finiti in carcere nell'ambito dell'operazione internazionale "Medusa" coordinata dalla Dda di Reggio Calabria ed eseguita dagli agenti del Servizio Centrale Operativo e della Mobile di Reggio Calabria. Indagate in stato di libertà anche altre 43 persone, per un totale di 68 soggetti accusati di far parte di una rete internazionale articolata su quattro associazioni perfettamente organizzate per curare tutte le fasi della traversata.
Sono più di trenta gli sbarchi ricostruiti dai magistrati reggini e dalla polizia, tra il 2017 e il 2022, per complessivi duemila migranti circa approdati sulle coste italiane a bordo di barche a vela stipate all'inverosimile, per un giro d'affari nell'ordine dei dieci milioni di euro. Grazie al coordinamento della Direzione nazionale antimafia, di Eurojust, Interpol, Europol e Servizio per la cooperazione internazionale di polizia, sono stati individuati scafisti e capi delle organizzazioni criminali, tutti cittadini di Georgia, Ucraina, Turchia e Moldavia. Disposto anche il sequestro di tre milioni e trecentomila euro circa.