a bagheria

Palermo, la Procura: trovati alcolici nella villa dove è morta Simona

I magistrati ricostruiscono la notte della tragedia: "Due ragazzi si sono tuffati per recuperare il corpo. Hanno praticato le manovre di rianimazione in attesa dell'arrivo dei soccorsi"

04 Ago 2025 - 22:17

Sono state sequestrate bottiglie di alcolici nella villa di Bagheria, nel Palermitano, dove era in corso la festa in cui è morta Simona Cinà. È quanto afferma una nota della Procura di Termini Imerese nella quale si fa il punto sulle indagini relative al decesso della pallavolista ventenne. I magistrati sottolineano che tutti i ragazzi "sentiti come persone informate sui fatti, hanno avuto un comportamento collaborativo". Due di loro hanno recuperato il corpo, cercando anche inutilmente di praticare le manovre salvavita.

"Nella villa bottiglie, bicchieri e piatti"

  La Procura parla di "assoluta infondatezza dell'informazione relativa al mancato rinvenimento, sui bordi e nella zona adiacente alla piscina, di oggetti (bottiglie, bicchieri, piatti ecc.) che lasciassero ritenere che in quel luogo si era tenuta una festa". In quei luoghi e, "in particolare, nei pressi del bancone adibito a bar, sono stati rinvenuti, tra l'altro, bicchieri e bottiglie di alcolici, come debitamente documentato a riprova di quanto affermato dai vari partecipanti sin dalle prime battute". 

Procura: "Nessuno ha fatto scomparire oggetti"

 Questo materiale è stato sequestrato così come "ogni altro oggetto presente sulla scena ed utile a fini investigativi". "Allo stato, dunque - afferma la Procura - non vi sono elementi in ragione dei quali ipotizzare che taluno abbia alterato la zona ove sono accaduti i fatti, facendo scomparire oggetti. Anche questa circostanza, in ogni caso, sarà oggetto di ulteriori approfondimenti". 

"Due ragazzi si sono tuffati per recuperare il corpo"

 Il corpo della giovane "è stato rinvenuto da alcuni degli ultimi partecipanti ancora presenti alla festa intorno alle 4. La ragazza era esanime sul fondo della piscina, in un angolo distante, e dotato di scarsa illuminazione, rispetto alla zona ove erano collocati bar, consolle musicale e i servizi igienici". È quanto rende noto la Procura nella nota diffusa per "alcune doverose precisazioni su notizie divulgate sul decesso".

Palermo, la piscina in cui è stata trovata morta la 20enne Simona Cinà

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"Hanno tentato la manovra salvavita"

 "Secondo una prima ricostruzione - sottolinea sempre la Procura - almeno due ragazzi si sono immediatamente tuffati nella piscina, hanno recuperato il corpo" e le hanno "praticato le manovre di rianimazione salvavita in attesa dell'arrivo dei soccorritori". Il personale del 118, arrivato nella villa di Bagheria, proseguono sempre i pm, ha provato a "rianimare la ragazza, purtroppo invano, non potendo fare altro che constatarne il decesso alle 5". Quanto ai vestiti della ragazza, la Procura conferma che gli indumenti sono stati sequestrati dai carabinieri. 

Sono stati quindi "svolti i primi accertamenti, consistiti nei rilievi necessari a fotografare lo stato dei luoghi, nei sequestri ritenuti utili, nonché è stato avvisato il medico legale di turno per lo svolgimento della richiesta ispezione cadaverica esterna, all'esito della quale è stata immediatamente disposta l'autopsia al fine di accertare le cause del decesso". 

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