Le parole a "Morning News": "Sapeva nuotare, strana posizione in cui l'abbiamo trovata"
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"Nessuno ci ha chiamati, erano tutti zitti al nostro arrivo". Sono le parole della sorella gemella di Simona Cinà, la ragazza trovata senza vita dopo una festa in piscina a Bagheria. Roberta Cinà, intervenuta a "Morning News", ha espresso i propri dubbi sulla morte della pallavolista, per cui gli inquirenti stanno provando ancora a fare chiarezza.
Nel corso del suo intervento al programma di Canale 5: "Noi lo abbiamo scoperto perché mia madre ha chiamato mia sorella alle 4:54 dal momento che non si faceva sentire da un'ora - ha spiegato Roberta Cinà -, è stato un ragazzo a rispondere dicendo che Simona non stava bene, di venire immediatamente in villa perché non stava bene. Ci siamo precipitati, abbiamo trovato i Carabinieri. Siamo entrati, non ci volevano fare entrare per non farci vedere la situazione".
Una volta sul posto, la famiglia ha scoperto la situazione: "Abbiamo visto il corpo di mia sorella coperto da un telo perché era già morta - ha detto la ragazza -, e tutti i presenti della festa erano tutti seduti, nessuno diceva niente. Ci è stato detto subito che probabilmente era un malore, ma ci sono troppe cose che non riusciamo a capire. Sappiamo che due ragazzi hanno provata rianimarla, ma non sappiamo chi sono. Lei è stata trovata con la faccia verso l'alto e per questo non ci spieghiamo l'annegamento".
I dubbi della famiglia sono molti: "Simona sapeva nuotare - ha aggiunto la ragazza -, anche in mare aperto perché faceva surf, era una pallavolista anche quindi una sportiva. Non capiamo come sia possibile che sia annegata in una piscina così piccola e illuminata, abbiamo chiesto le sue cose e ci siamo resi conto che mancavano i suoi vestiti. Non sappiamo chi li abbia ora, aveva un costume non suo che era stato prestato da un'amica. Mi hanno detto che l'hanno buttata in piscina vestita. La villa sembrava troppo pulita, non sembrava ci fosse una festa di 80 persone, anche i bagni sembravano troppo puliti per un evento del genere". Questa "pulizia" fa emergere ulteriori domande: "Forse Simona non è stata aiutata come doveva - ha aggiunto in lacrime la ragazza -, nessuno dei presenti ci ha chiesto niente. Siamo rimasti soli lì a vedere nostra sorella stesa sulla piscina, tutti sembravano non conoscerla".