Il racconto

Omicidio Martina Carbonaro, la preside delle medie: "Sognava di fare la chef"

A "Pomeriggio Cinque" il racconto della dirigente scolastica Maria Grazia Silveri

02 Giu 2025 - 19:30
 © Da video

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Emergono nuovi dettagli sul femminicidio di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola (Napoli) dall'ex fidanzato Alessio Tucci. Secondo l’ordinanza con cui la giudice del Tribunale di Napoli Nord ha confermato la custodia cautelare in carcere per Tucci, infatti, la ragazza sarebbe morta dopo lunghi minuti di agonia in seguito ai colpi alla testa inferti con una pietra. Se questo elemento venisse provato, emergerebbe un quadro diverso rispetto a quanto raccontato dal 19enne che ha spiegato che Martina non respirava più quando l'ha coperta di detriti nel casolare. Nell'attesa del risultato dell'autopsia che sarà effettuata il 3 giugno, "Pomeriggio Cinque" continua ad approfondire il caso con la testimonianza di Maria Grazia Silveri, la preside della scuola media che Martina Carbonaro aveva frequentato.

Il racconto della preside

 Ai microfoni del programma di Canale 5 interviene Maria Grazia Silveri, preside della scuola media "Gennaro Aspreno Rocco" di Afragola (Napoli) che Martina Carbonaro aveva frequentato. La dirigente scolastica ricorda la ragazza e comincia parlare davanti a una panchina rossa, costruita vicino alla scuola con progetto a cui aveva preso parte anche Martina, in onore di Ornella Pinto, uccisa a coltellate dal compagno nel 2021. "Noi già da un paio di anni lavoravamo sull'educazione all'affettività e sulla preparazione dei ragazzi su queste tematiche. Per cui invitammo Stefania Pinto, sorella di Ornella Pinto vittima di femminicidio, e il padre per parlare con i ragazzi non degli aspetti più cruenti, ma di che cosa significa l'amo", spiega la preside.

Maria Grazia Silveri traccia un quadro del carattere di Martina, anche grazie ai numerosi racconti che ha raccolto dai professori che l'hanno avuta come alunna per diversi anni. "È uscito fuori un video molto bello in cui Martina durante la prima media, quando era una bambina molto timida e schiva, supera la sua ritrosia e sceglie la parola "Peace" (Pace) per far parte del team della gentilezza durante un'esercitazione di inglese. Il video è stato postato da una professoressa su Facebook proprio per ricordare Martina come l'abbiamo vissuta noi: dolce, timida e schiva. Una ragazza dolcissima", racconta la preside. E conclude: "Il ricordo più chiaro che ho di Martina è alla fine del suo percorso. Aveva deciso di scegliere come successivo percorso di studi quello per fare la chef, infatti, lei ha frequentato il primo anno dell’Istituto Alberghiero "Torrente", un'ottima scuola di Casoria, proprio perché voleva coltivare questo sogno. Questo mi è sembrato bellissimo perché spesso le ragazzine sognano altro".

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