Sotto osservazione sedi diplomatiche e luoghi rappresentativi dei Paesi coinvolti nella guerra in Medioriente. A Roma innalzate le misure su eventi e obiettivi Usa
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In Italia restano di massima allerta le misure di sicurezza intorno a obiettivi sensibili, sedi diplomatiche e luoghi rappresentativi dei Paesi coinvolti nella guerra in Medioriente. Il livello massimo di attenzione era stato innalzato già all'inizio della crisi nella regione. E' massima allerta anche nelle basi americane in Italia, da Aviano a Sigonella, dove sono stati rafforzati i dispositivi messi in campo per garantire la sicurezza dei militari. Il Viminale ha convocato il comitato analisi strategica antiterrorismo.
Dopo l'attacco americano ai siti iraniani, sono state sensibilizzate ulteriormente da Roma le misure di sicurezza. È stata intensificata la sorveglianza degli obiettivi sensibili americani e delle misure a tutela dell'ambasciatore statunitense in Italia. Innalzata, inoltre, la sensibilizzazione dei servizi in atto per gli eventi di domenica. Tra gli appuntamenti in programma c'è, ad esempio, la seconda giornata del Giubileo dei governanti.
E ancora, si è alzata l'attenzione attorno all'area del Vaticano per questa giornata domenicale. Sotto la lente anche la basilica di San Giovanni dove, nell'ambito del Giubileo dei governanti, c'è una messa presieduta dal pontefice. Ulteriormente sensibilizzata la sorveglianza di tutti gli obiettivi sensibili americani a Roma.
Al ministero dell'Interno sì è svolta una riunione del Casa - Comitato analisi strategica antiterrorismo. Sempre al Viminale, è stato convocato il Cnosp - Comitato nazionale ordine e sicurezza pubblica, presieduto dal ministro Matteo Piantedosi con la partecipazione dei vertici di intelligence e le forze di polizia. Confermata la massima allerta sugli obiettivi ritenuti sensibili: attualmente, in Italia, sono oltre 29.000 i siti sottoposti a vigilanza, tra cui oltre 10mila infrastrutture critiche. Tra questi, circa un migliaio riguardano interessi statunitensi e israeliani.