Le accuse sono di omicidio colposo, lesioni colpose in concorso e "condotte omissive"
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Venticinque persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Torre Annunziata (Napoli) nell'ambito delle indagini sulla tragedia della funivia del Faito, costata la vita di quattro persone. Tra gli indagati risulta anche Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, l'ente che gestisce l'impianto. L'iscrizione sul registro degli indagati è stata disposta in vista di un accertamento tecnico irripetibile che, previsto per il 23 maggio, sarà preceduto dal conferimento dell'incarico ai periti.
A tutti i destinatari degli avvisi gli inquirenti contestano il reato di omicidio colposo e lesioni colpose in concorso e "condotte omissive" in relazione "alle attività di progettazione, manutenzione, controllo verifica, vigilanza, ispezione" dell'impianto.
Nell'incidente persero la vita, il 17 aprile, il dipendente dell'Eav Carmine Parlato, la giovane turista israelo-palestinese Janan Suliman, i coniugi Elaime Margaret e Graeme Derek Winn, e in cui è rimasto gravemente ferito il fratello di Janan, Thabet Suliman.
A quattordici indagati viene contestato di avere attestato l'assenza di criticità e/o di problematiche nell'impianto dove si è verificata la tragedia consentendo l'apertura della funivia, il 10 aprile. L'iscrizione nel registro degli indagati consente a tutti i destinatari degli avvisi - tra cui figurano dipendenti dell'Eav ma anche tecnici e funzionari dell'Ansfisa - l'Agenzia nazionale sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali - che hanno effettuato i controlli alla funivia, oltre che i referenti della società Franz Part che si sono occupati della manutenzione e del rifacimento delle "teste fuse" (una delle quali è stata rintracciata e sequestrata qualche giorno fa) - di poter nominare un consulente di parte che può assistere all'incidente probatorio.
"Restiamo sempre e comunque garantisti, ma non possiamo non rilevare che le indagini della Procura di Torre Annunziata sul crollo della Funivia del Faito, che questa volta coinvolgono anche il presidente di Eav, rappresentano l'ulteriore, decisivo elemento che sconfessa proprio chi, come Umberto De Gregorio, aveva provato a scaricare su altri le responsabilità di quanto avvenuto". Lo afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega in Consiglio regionale e vice coordinatore del partito in Campania. "A questo punto, nell'attesa che emergano tutta la verità e tutte le responsabilità per una tragedia che, ribadiamo, poteva essere evitata, torniamo a chiedere le dimissioni del presidente di Ente autonomo Volturno", sottolinea.