A "Mattino Cinque News" le parole di Stefano Vitelli
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Il 4 luglio riprenderà il maxi incidente probatorio relativo al delitto di Garlasco, sospeso in precedenza a causa di un grave blackout che ha interessato l'area della questura di Milano, causando un rallentamento delle operazioni. In attesa di tutti i risultati ufficiali, a "Mattino Cinque News" interviene Stefano Vitelli, il giudice che assolse in primo grado Alberto Stasi. Il magistrato si sofferma in particolare sui contenuti pornografici trovati all'interno del pc del fidanzato di Chiara Poggi.
"Ci sono state grandi discussioni e grandi accertamenti sul possibile movente di questo omicidio, legato alla pornografia adulta di Alberto Stasi. La questione sulla pedo-pornografia, invece, è un capitolo ancora più opinabile e incerto", spiega ai microfoni del programma di Canale 5 Stefano Vitelli, il giudice che assolse Alberto Stasi in primo grado. E aggiunge: "Siamo arrivati alla conclusione secondo cui quella sera era praticamente impossibile che Chiara avesse visto immagini pornografiche sul computer di Alberto Stasi che avrebbero innescato un litigio. Non c'era la prova del movente".
"Non c'è una traccia telefonica di contatto tra Alberto Stasi e Chiara Poggi da quando Stasi avrebbe lasciato l'abitazione. Niente è certo in questa vita, ma due fidanzati che litigano, probabilmente piuttosto animatamente se vogliamo dare corso all'idea che abbia determinato quello che è successo, è strano che non si siano scritti messaggi o abbiano tentato di chiamarsi", conclude il magistrato.