Speciale Il delitto di Garlasco
nuovo tassello

Garlasco, spunta un altro appunto del padre di Andrea Sempio: "Se viene archiviato ora, non potranno più indagarlo per il Dna"

Per gli investigatori la frase (contenuta nello stesso documento con la scritta "Venditti Gip archivia x 20.30 €") rappresenterebbe una sorta di "garanzia di blindatura", ossia un modo per assicurare che il figlio - nel 2017 - non potesse più essere indagato per lo stesso motivo

10 Ott 2025 - 08:42
 © Tgcom24

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Spunta un nuovo tassello nel complesso mosaico del caso del delitto di Garlasco. Gli inquirenti di Brescia, che indagano su una presunta rete di corruzione legata alle indagini del 2017, hanno trovato un appunto che potrebbe rivelarsi decisivo. Si tratta di una nota rinvenuta nell'agenda del padre di Andrea Sempio, l'amico di Chiara Poggi finito più volte al centro del dibattito giudiziario sul delitto.

"Venditti Gip archivia x 20.30 €"

 Si tratta dello stesso documento in cui, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbero annotate alcune cifre e riferimenti a presunti pagamenti destinati all'allora procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti. La frase scritta che sarebbe stata scritta da Giuseppe Sempio: "Venditti Gip archivia x 20.30 €" ha fatto portato al decreto di perquisizione emesso nei giorni scorsi a carico di Venditti, di due carabinieri e dei familiari di Sempio.

La "garanzia di blindatura" dell'indagine

 Ma non è tutto. Nella seconda pagina, in particolare, datata "4 febbraio 2016" (per gli investigatori la data è errata e sarebbe in realtà riferita al 2017), il padre di Sempio, infatti, scrive: "Gip Venditti procuratore di Pavia" e poi: "Se archivia l'indagine dovrebbe mettere il nome del soggetto sulla archiviazione Sempio Andrea". E ancora: "Così non può essere indagato x per lo stesso motivo il Dna". Una frase che, per gli investigatori, rappresenterebbe una sorta di "garanzia di blindatura", ossia un modo per assicurare che il figlio non potesse più essere indagato per lo stesso motivo.

Il padre intercettato: "Dobbiamo portare soldi all'avvocato"

 Al centro della nuova inchiesta ci sono poi le "vecchie" intercettazioni del 9 febbraio 2017, riascoltate e trascritte nelle indagini della Procura di Brescia per corruzione in atti giudiziari a carico dell'ex procuratore Venditti. "Adesso bisogna che troviamo la formula di pagare quei signori lì", diceva Giuseppe Sempio. E la madre del giovane rispondeva: "Chi?". E ancora il padre: "Eh portare i soldi all'avvocato visto che escono...". E Andrea: "Vado a prenderli io vediamo". Nell'indagine bresciana sono stati messi in luce movimenti "anomali" in quel periodo del 2017 sui conti della famiglia Sempio per oltre 40mila euro e prelievi di contanti. I Sempio hanno detto, anche di recente sui media, che quelle somme cash sarebbero servite per pagare gli avvocati.

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