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in zona altri ritrovamenti

Sicilia, scoperti i resti di un elefante nano di 200mila anni fa

La storia dei grandi mammiferi nell'isola inizia 700mila anni fa: il territorio è ricco di fossili. "Uno scrigno di geodiversità" raccontano gli esperti

03 Ott 2025 - 17:35
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In provincia di Siracusa sono stati ritrovati i resti di un elefante nano vissuto in Sicilia nel Pleistocene (tra i 200mila e 150mila anni fa). La scoperta dell'esemplare di Paleoloxodon mnaidriensis è avvenuta precisamente a Fontane Bianche per merito di Fabio Branca, geologo dell'università di Catania. La zona non è nuova a ritrovamenti di questo tipo: a pochi chilometri di distanza sono emersi in passato esemplari analoghi. 

L'analisi

 Dopo la scoperta di Branca i resti sono stati analizzati e grazie al lavoro di una squadra composta dall'archeologa Gabriella Ancona, dal geologo Luigi Agnone della Soprintendenza Beni culturali ed ambientali di Siracusa, dal prof. Rosolino Cirrincione, direttore del dipartimento di Scienze biologiche, geologiche ed ambientali dell’Università di Catania e della prof.ssa Rosanna Sanfilippo, docente di Paleontologia e Paleoecologia dello stesso dipartimento, si è potuto attribuire i resti alla specie estinta Paleoloxodon mnaidriensis.

La ricchezza della Sicilia

 Con queste scoperte la Sicilia si conferma l’isola del Mediterraneo con il maggior numero di mammiferi fossili. Il territorio Ibleo (zona sud-orientale della regione) non è nuovo a rinvenimenti analoghi: a pochi chilometri di distanza sono stati ritrovati i resti di alcuni esemplari di Palaeoloxodon, provenienti nella Grotta di Spinagallo, tra cui il più importante è il Palaeoloxodon Falconeri, oggi ospitato dal Museo di Paleontologia del Dsbga dell’Università etnea e nel Museo Archeologico Regionale “Paolo Orsi” di Siracusa. "Questo ritrovamento si trova inserito in un contesto dove ricadono riserve naturali e zone speciali di conservazione. Si tratta di uno scrigno di geodiversità che merita di essere studiato e tutelato al fine di consegnarlo alle generazioni future garantendo una fruizione ecosostenibile", hanno ricordato gli esperti. 

La storia degli elefanti in Sicilia

 Circa 700.000 anni fa i grandi elefanti del continente sono riusciti a raggiungere la Sicilia grazie all’emersione temporanea di porzioni di fondale marino nello stretto di Messina. Il primo esemplare a popolare l'isola è stato il Palaeoloxodon antiquus, il cosiddetto “elefante dalle zanne dritte”, alto fino a 4 metri e mezzo. In seguito l'evoluzione e il doversi adattare alle risorse disponibili ha portato alla comparsa del Palaeoloxodon falconeri, alto appena un metro: il più piccolo elefante mai esistito sulla Terra. L'ultima trasformazione della specie ha portato al Paleoloxodon mnaidriensis, la tipologia ritrovata di recente nel siracusano. 

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