Il saluto degli elefanti africani? Cambia in base all'interlocutore
Secondo uno studio austriaco, questi animali si salutano in vari modi: sbattono le orecchie (soprattutto le femmine), muovono la coda o emettono suoni
Gli elefanti africani usano vari gesti per salutarsi: sbattono le orecchie, muovono la coda, emettono suoni.
Il modo in cui si salutano non è casuale, ma cambia in base all'interlocutore e al suo comportamento, ad esempio se quest'ultimo sta guardando o meno. A scoprirlo è un nuovo studio pubblicato sulla rivista "Communications Biology" e guidato dall'Università di Vienna.
I risultato dello studio
I ricercatori hanno studiato le vocalizzazioni e le azioni fisiche messe in atto dagli elefanti quando si incontrano, osservando 89 casi di saluto tra esemplari della savana africana che vivono nella riserva di Jafuta, in Zimbabwe. Lo sbattimento delle orecchie è risultata la forma di saluto più comune, anche se viene utilizzata più frequentemente tra le femmine.
Gli autori della ricerca hanno anche osservato che questi animali sono più propensi a esibirsi in gesti visivi, come aprire le orecchie e allungare la proboscide, se il loro interlocutore li sta guardando, mentre quando l'attenzione dell'altro è rivolta altrove ricorrono a comportamenti che fanno rumore, come sbattere le orecchie o schiaffeggiarsi le zampe, o anche a gesti più "intimi" come toccare la proboscide dell'altro elefante.
Buona parte degli incontri coinvolge inoltre la minzione, la defecazione e la secrezione da parte di una ghiandola sudoripara caratteristica degli elefanti: ciò suggerisce che l'olfatto forse gioca un ruolo importante durante queste interazioni sociali.
Le caratteristiche dell'elefante africano
L'elefante africano vive dal Sud del Sahara fino alla punta meridionale dell'Africa ed è il più grande animale vivente, con un peso che oscilla fra i 3600 e i 6000 kg. Il maschio ha un’altezza al garrese (il punto più alto del dorso) di 3,75 metri, mentre la femmina può raggiungere i 3 metri.
In entrambi i sessi gli incisivi superiori crescono fino a diventare delle zanne d’avorio lunghe anche 2,5 metri. Dopo l’uomo, l’elefante è il mammifero terrestre più longevo, con una vita media di circa 70 anni.
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