A vincere è Tommaso: "Invece del vuoto, è qualcosa che ti salva il futuro". Il ministero della Giustizia non esclude di lanciare un programma televisivo
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L'arte come medicina per i detenuti. Al carcere di Velletri è andata in scena la prima edizione di "Prison Got Talent", una vera e propria competizione in cui i detenuti si sfidano tra canto, teatro e performance artistiche. A trionfare è stato Tommaso, 38 anni, che ha portato la canzone "Ultimamente" di Alex Baroni, artista scomparso nel 2002 a causa di un incidente stradale. "Alzare una coppa qui dentro è una cosa che non dimenticherò mai più nella vita. Qui dentro tutto quello che si vive è amplificato, io ho visto tanta gioia anche nei miei colleghi che hanno recitato o cantato", ha detto Tommaso a Repubblica.
L'idea di istituire questo talent show è arrivata dalla direttrice del carcere di Velletri Anna Maria Gentile. L'iniziativa è stata pensata prendendo spunto da esperienze passate di teatro, arte e musica negli istituti detentivi che si sono dimostrate positive, favorendo percorsi di riscatto sociale. "Prison Got Talent" non è passato inosservato, il ministero della Giustizia sta prendendo in considerazione di riproporlo in altre carceri e persino di tradurlo in un format televisivo. "Dai nostri uffici abbiamo fornito supporto e verifiche di compatibilità. Stiamo verificando se si possa puntare sui talenti artistici", spiegano dal ministero.
L'obiettivo di questo progetto è quello di perseguire il fine rieducativo della pena attraverso attività culturali. "Mi auguro che di iniziative così se ne facciano tante: invece del vuoto, anche esercitarsi e trovare dentro di sé motivazioni e qualità su cui impegnarsi è qualcosa che ti riempie le giornate e ti salva il futuro", ha sottolineato Tommaso. Il sistema penitenziario italiano presenta diverse criticità, sovraffollamento e suicidi su tutto, idee come questa puntano a migliorare la vita dei detenuti e a stimolare nuove inclinazioni.