Speciale Il delitto di Garlasco
"UCCISA DA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE"

Delitto Garlasco, l'avvocato Lovati: "Non si arriverà alla verità, Stasi, Sempio e Cappa non c'entrano niente"

Per il legale che si occupa della difesa di Andrea Sempio Chiara Poggi è stata uccisa da "una organizzazione criminale"

30 Set 2025 - 08:27
 © Ansa

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Secondo l'avvocato Massimo Lovati, che nel caso del delitto di Garlasco si occupa della difesa di Andrea Sempio, l'omicidio di Chiara Poggi è destinato a restare senza colpevoli. "Non si arriverà mai alla verità - dice in una intervista a "La Stampa" -. Ma una cosa è lampante: Stasi, Sempio, le gemelle Cappa non c'entrano niente con il delitto. Sono tutti personaggi in cerca d'autore". Per Lovati Chiara Poggi è stata uccisa da "un'organizzazione criminale, gente che ci mette due secondi a spararti in bocca", per un giro legato a "pedofilia degli enti ecclesiastici e traffico di organi umani. Io la chiamo massoneria bianca".

"Su Venditti capziosità evidente da parte della procura di Brescia"

 Lovati interviene anche sul caso dell'ex procuratore di Pavia, Mario Venditti, indagato per corruzione  in atti giudiziari: gli investigatori sarebbero sulle tracce dei flussi di denaro che sarebbero stati versati per ottenere l'archiviazione dell'indagine su Sempio. "C'è una capziosità evidente, da parte dei signori della procura di Brescia. Parlano di 20 o 30mila euro, ma non è quello che c'è scritto (sul biglietto conservato dal padre di Andrea Sempio, ndr). C'è scritto 20 o 30 euro: è la cifra che serve per ottenere copia dell'atto di archiviazione. È un preventivo di spesa. Ma se uno forza la verità, come loro cercano di fare, allora tutto è possibile. Che poi, oltretutto, sarebbe una somma ridicola di fronte all'accusa di corruzione in atti giudiziari. E parliamo di Mario Venditti, un magistrato integerrimo. Uno dei migliori che abbia conosciuto nella mia carriera".
 

"Sempio verrà rinviato a giudizio e poi sarà prosciolto"

 Secondo Lovati, Andrea Sempio è "completamente estraneo ai fatti" ed "è stato tirato dentro sulla base del semplice scontrino di un parcheggio, a cui la difesa di Alberto Stasi si è attaccata. Tutto questo castello nasce da lì". Il legale si dice sicuro "la procura deciderà di chiedere il rinvio a giudizio di Sempio, perché è evidente che dopo tutto questo trambusto sarebbe una figura ben grama chiedere l'archiviazione". Poi "faranno una bella richiesta di rinvio a giudizio, scritta bene, dove forniranno il destro alla difesa di Stasi per chiedere la revisione del processo. Ma con l'altro mano, la sinistra, forniranno al gup l'occasione per prosciogliere Sempio. E quindi, infine, potranno lavarsene le mani".

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