Il giovane è stato rintracciato grazie all'amico che viaggiava con Luca Girimonte, indagato per omicidio stradale e ancora in ospedale. Entrambe le auto sono partite da Anzio per raggiungere il centro di Roma
Dopo il tragico incidente in auto a Roma in cui è morta Beatrice Bellucci, la polizia locale ha rintracciato il conducente della Bmw grigia, che secondo alcuni testimoni si era dato alla fuga dopo lo scontro tra la Bmw bianca guidata dal 22enne Luca Girimonte e la Mini Minor dove si trovava la vittima, insieme a un'amica. E il giovane, che non risulta indagato, assicura: "Non c'era nessuna gara tra di noi e io non mi sono accorto di nulla perché ero più avanti dei miei amici". Sul caso saranno fondamentali i video delle telecamere lungo la strada percorsa dalle due Bmw.
Per ora l'unica certezza, scrive il "Messaggero", è che le due auto sono partite da Anzio verso Roma centro, ognuna con due persone a bordo. In quella dello speronamento, bianca, a bordo c'erano Luca Girimonte, indagato per la morte della ventenne, e un passeggero. Nell'altra, l'amico rintracciato dalle forze dell'ordine con la fidanzata. E' stato l'amico in auto con Girimonte a dare agli agenti il nome del conducente dell'altra auto, che ha detto appunto di essersi accorto dell'incidente solo ore dopo, perché non vedeva più l'altra macchina.
Da parte sua Girimonte, ancora ricoverato in terapia intensiva dopo fratture a costole e sterno, agli agenti della polizia locale ha dato una versione molto diversa: ha detto che stava viaggiando a 70 km all'ora e che è stato tamponato, finendo contro la Mini su cui si trovava Beatrice.