LEI È SOPRAVVISSUTA

Auto travolta a Roma, il padre della ragazza alla guida: "Silvia ha visto Beatrice morire"

La giovane, amica del cuore della 20enne deceduta nello schianto, è in coma farmacologico al San Camillo

27 Ott 2025 - 10:14

Silvia è l'amica del cuore di Beatrice Bellucci, morta nell'incidente stradale di via Cristoforo Colombo a Roma. Era alla guida dell'auto che, tamponata da un'altra vettura, è finita per schiantarsi contro uno dei pini dello spartitraffico. Anche lei, come Bellucci, ha 20 anni ed è studentessa della facoltà di Giurisprudenza all'Università Roma Tre. È stata sottoposta a un intervento chirurgico e si trova ricoverata in terapia intensiva all'ospedale San Camillo. È in coma farmacologico e le sue condizioni sono gravi. Ma il padre Noè è fiducioso: "Silvia è una ragazza fortissima, sta lottando". 

Il padre di Silvia: "Sa che Beatrice non c'è più, è sempre stata cosciente"

 Come scrive Repubblica, Silvia è in prognosi riservata. Non dovrebbe essere in pericolo di vita. Il padre Noè ha ricordato quei tragici momenti quando, insieme a Beatrice Bellucci, anche Silvia è stata recuperata dall'auto distrutta. "È rimasta un'ora incastrata nelle lamiere prima che i vigili del fuoco riuscissero a tirarla fuori. È sempre stata cosciente, immagino che abbia chiamato Beatrice e non sentendo risposta per tutto quel tempo abbia capito. Silvia sa che la sua più cara amica non c'è più. Sarà stato terribile per lei, uno strazio", ha detto Noè. "So che quando l'hanno estratta dalla macchina, è riuscita a dire qualche parola ai vigili del fuoco. Parlava, era cosciente. E questo per noi è un segnale di speranza. Deve farcela", ha aggiunto.

"Non andavano ad alta velocità"

 Noè sottolinea che l'auto su cui viaggiavano Silvia e l'amica Beatrice non poteva andare ad alta velocità. "Mia figlia è una ragazza prudente e responsabile, che non ci ha mai dato alcun problema. Di certo non andava ad alta velocità. Anzi, ogni volta che uscivamo noi in macchina ci salutava raccomandandoci di andare piano e di mettere sempre la cintura di sicurezza". A mettere in allarme il padre è stata una chiamata dei genitori di Beatrice, che non riuscivano a mettersi in contatto con lei. Noè ha quindi guardato il cellulare per controllare la posizione della macchina tramite il Gps, e ha visto che l'auto risultava sempre ferma in via Cristoforo Colombo. "Neanche Silvia rispondeva, mi sono precipitato lì. E ho visto la scena terribile dell’auto contro l'albero".

L'indagine

 Ha intanto mosso i primi passi l'indagine della Procura di Roma sull'incidente. Gli inquirenti hanno iscritto nel registro degli indagati, per l'accusa di omicidio stradale, il 22enne che era al volante dell'auto che a velocità elevatissima ha violentemente tamponato la vettura su cui viaggiavano Beatrice e Silvia. Appena sarà possibile, la figlia di Noè verrà ascoltata dagli investigatori che in queste ore cercano di mettere in fila i tasselli della drammatica serata. In ospedale si trova anche l'indagato, attualmente in prognosi riservata, che è stato sottoposto al narcotest e alle verifiche sull'assunzione di alcol: i risultati sono stati entrambi negativi.

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