IL LUTTO

Scontro mortale a Roma, il dolore del padre di Beatrice Bellucci: "Era la mia cucciola, prudente e solare"

La studentessa di Giurisprudenza è rimasta vittima di un incidente provocato da un'auto lanciata a folle velocità sulla via Cristoforo Colombo

26 Ott 2025 - 16:12

Oltre al dolore del lutto anche la rabbia di vedere accostato alle corse clandestine il nome della figlia, Beatrice Bellucci, morta a vent'anni in uno scontro mortale sulla via Cristoforo Colombo a Roma. "Scrivetelo, non c'entra nulla con le corse clandestine. Era prudente, non beveva mai se doveva guidare" dice l'uomo tra le lacrime.

Come riporta "Il Corriere della Sera", l'auto su cui viaggiava la studentessa di Giurisprudenza all'università Roma Tre insieme all'amica Silvia - rimasta gravemente ferita - è stata centrata in pieno da una Bmw che, secondo i primi accertamenti, procedeva a velocità elevata. L'urto è stato devastante: l'utilitaria ha terminato la corsa contro un pino dello spartitraffico. Beatrice, rimasta incastrata tra le lamiere, è morta poco dopo il ricovero all'ospedale San Giovanni.

Il dolore del padre

 Davanti alla villetta nel quartiere Infernetto, un continuo via vai di persone porta fiori e abbracci. Il padre, Andrea Bellucci, dirigente bancario e figura molto conosciuta nella zona, accoglie amici e parenti con la voce spezzata dal dolore: "Era la mia cucciola, attenta alla guida. Ma com'è possibile?".  

Una ragazza solare, amata da tutti

 Beatrice - per tutti "Bibbi" - era descritta come una giovane solare, gentile, sempre pronta al sorriso. Percorreva la via Cristoforo Colombo ogni giorno per raggiungere l'università o uscire con le amiche, e solo ventiquattr'ore prima della tragedia aveva condiviso una foto da un locale in zona Ostiense. "Una brava ragazza, l'abbiamo vista crescere" raccontano i vicini di casa. Beatrice condivideva con il padre l'amore per la Roma e per lo sport. Il padre aveva fondato la squadra di pallavolo Smi Roma Volley, dove anche la figlia aveva militato nel settore giovanile. All'Infernetto, tutti conoscono i Bellucci. "Bibbi amava il mare, era piena di vita" ricorda Pamela, un'amica d’infanzia.  

La richiesta di verità

 La famiglia attende l'esito delle indagini che dovranno chiarire la dinamica dell'incidente e verificare se davvero quella Bmw fosse coinvolta in una corsa clandestina per ottenere giustizia per Beatrice.

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