Uomo ucciso in casa e fatto a pezzi da madre e compagna: shock a Gemona del Friuli
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Il terribile resoconto della donna: ho utilizzato un seghetto e un lenzuolo per contenere il sangue. Mailyn lo ha strangolato
"Mi sono occupata da sola del 'depezzamento' di Alessandro: ho utilizzato un seghetto e un lenzuolo per contenere il sangue e l'ho sezionato in tre pezzi: non ci sono stati schizzi, per questo i carabinieri hanno trovato tutto in ordine". E' la sintesi della parte più drammatica del racconto di Lorena Venier dopo la morte del figlio. La donna, nel lungo racconto al pm e ripetuto al Gip, ha spiegato la successione degli eventi. Mailyn è intervenuta soltanto per spostare le tre parti nell'autorimessa.
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"Una volta che Mailyn lo ha strangolato coi lacci delle scarpe, perché a mani nude non eravamo riuscite a soffocarlo, l'ho posizionato su un lenzuolo e lì ho separato alcune parti per permettere il trasporto nel garage, dove c'era il bidone nel quale il corpo doveva decomporsi", ha spiegato agli inquirenti la donna. "Mi sono occupata personalmente di questa cosa - ha aggiunto - Mailyn è intervenuta soltanto per spostare le tre parti nell'autorimessa. Una volta inseriti i resti nel barile, lei ha anche usato la calce viva per coprirli. Sarebbero dovuti restare lì fino a quando, consumati, potevo trasportarli in montagna, per disperderli nel bosco, come dal desiderio che aveva sempre confidato a tutti".