Nel documento diffuso si spiega che il numero eccedente degli elettori è legato alle nomine di Francesco, che ha superato la quota di 120 prevista dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis. Si chiuderanno nella Cappella Sistina in 133
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In vista del Conclave, la Congregazione dei cardinali ufficializza il passo indietro di Giovanni Angelo Becciu, che non parteciperà alle votazioni per il nuovo Papa, e spiega perché a esprimersi nelle sale del Vaticano saranno in 133 porporati, 13 in più rispetto a quanto prevedono le regole. Nella sua dichiarazione, la Congregazione "esprime apprezzamento per il gesto" di Becciu e chiarisce che la decisione di aprire a più cardinali è legata alle nomine effettuate da Francesco, "eccedenti il numero limite acquisito".
Ecco il testo della dichiarazione della Congregazione dei cardinali: "La Congregazione dei cardinali desidera rendere note le seguenti due questioni di carattere procedurale sulle quali ha avuto modo di riflettere e dibattere nei giorni scorsi.
1) circa i cardinali elettori, la Congregazione ha rilevato che Sua Santità Papa Francesco, creando un numero di cardinali superiore ai 120, come stabilito dal n.33 della Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis di San Giovanni Paolo II, del 22 febbraio 1996, nell'esercizio della Sua suprema potestà, ha dispensato da tale disposizione legislativa, per cui i cardinali eccedenti il numero limite hanno acquisito, a norma del n.36 della stessa Costituzione Apostolica, il diritto di eleggere il Romano Pontefice, dal momento della loro creazione e pubblicazione;
2) circa l'Em.mo cardinale Giovanni Angelo Becciu, ha preso atto che egli, avendo a cuore il bene della Chiesa, nonché per contribuire alla comunione e alla serenità del Conclave, ha comunicato la sua decisione di non partecipare ad esso. Al riguardo, la Congregazione dei cardinali esprime apprezzamento per il gesto da lui compiuto ed auspica che gli organi di giustizia competenti possano accertare definitivamente i fatti.