il racconto dell'attesa

Imperia, Allen dimesso dall'ospedale | La mamma del piccolo: "La prima cosa che ha chiesto? Il suo biscotto preferito" | Il testimone indagato per omissione di soccorso

Barbara Sadural Ganao, dalle Filippine a Torino da oltre vent'anni, ripercorre le ore d'angoscia durante le ricerche del figlio scomparso

14 Lug 2025 - 15:27
 © Facebook

© Facebook

"Stavamo perdendo le speranze", confessa Barbara Sadural Ganao, la mamma di Allen, il bimbo di 5 anni che aveva fatto perdere le sue tracce dal campeggio di Ventimiglia. "Poi mi hanno urlato che lo avevano trovato e io ho corso più veloce che potevo, con le lacrime di gioia", ricorda degli ultimi concitati momenti la donna, originaria delle Filippine, a Torino dal 2001. "L'ho abbracciato e la prima cosa che mi ha chiesto sono i suoi biscotti preferiti, si vede che aveva tanta fame", aggiunge a Il Corriere della Sera, sciogliendo la tensione nell'abbraccio con il figlio ritrovato. Il piccolo, al termine degli accertamenti, è stato dimesso dall'ospedale di Imperia. Il testimone è indagato per omissione di soccorso.

"Sta abbastanza bene, - conferma la donna a Il Corriere della Sera, - era disidratato quando l'hanno trovato. Era anche pieno di graffi su braccia e gambe". Ma quali sono state le sue prime parole? "Ripete "Great job", "ottimo lavoro" in inglese, come gli diciamo ogni volta che fa il bravo. Poi non ha voluto pranzare, ma ha chiesto solo i suoi biscotti preferiti".

Ventimiglia, ritrovato il bimbo scomparso: la ricostruzione della vicenda

1 di 1
© Withub

© Withub

© Withub

Sono state 36 ore di angoscia per la famiglia di Allen, fino a quel grido "E' vivo". Il piccolo è stato subito portato dai soccorritori fino all'ambulanza, dove è stato raggiunto dalla madre, che piangeva senza sosta e non smetteva di dire grazie. Poi la donna ha stretto a sé il figlio e non lo ha più lasciato. E' stata accanto a lui anche in ospedale. "Mio marito ha già rinviato il rientro al lavoro a Torino, dov'è custode di un palazzo".

Intanto, aggiunge, "non sappiamo cosa sia successo, lui non è in grado di spiegarcelo: è un bambino curioso, gli piace esplorare, ma non si era mai allontanato così. Il campeggio era un posto nuovo per lui, con tante persone intorno, tra cui molti bambini. Credo sia stato attirato dalle bandiere all'ingresso".

Per concludere con un pensiero alla straordinaria macchina delle ricerche che si è subito attivata: "Non avrei mai pensato a una mobilitazione del genere. Non sono sicura che funzioni così anche nelle Filippine: c'è stato un grandissimo aiuto da parte di tutti. Essendo noi stranieri ci fa ancora più piacere. Stavolta ci siamo sentiti davvero parte di una comunità: gli italiani ci hanno dimostrato quanto è forte il loro senso di solidarietà".

Testimone indagato per omissione soccorso

  È indagato per omissione di soccorso il testimone della scomparsa del bimbo. Inizialmente l'ipotesi avanzata era quella di abbandono di minore ma la Procura, dopo aver ricevuto la relazione delle forze dell'ordine, ha deciso di procedere per omissione di soccorso.

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri