Venezia, chiuso l'aeroporto Marco Polo per uno stormo di gabbiani
Alcuni voli sono stati indirizzati a Verona, Trieste e Milano. Dopo un'ora lo scalo è stato riaperto
A Venezia l'aeroporto Marco Polo è stato chiuso a causa di uno stormo di gabbiani posizionato in testa alla pista.
In accordo con Enav, alcuni voli sono stati indirizzati dalle compagnie aeree su altri scali, quali Verona, Trieste, Milano. Lo scalo è tornato regolarmente operativo dopo un'ora. Per allontanare lo stormo "sono stati utilizzati tutti gli strumenti previsti, tra cui il falco comandato dal falconiere e i dissuasori acustici - spiega Save, la società che gestisce lo struttura . - Si tratta di strumenti rispettosi della fauna in grado di garantire al tempo stesso la sicurezza".
Tra i voli che sono stati dirottati dalle compagnie aeree c'era anche quello da Roma su Venezia con a bordo il presidente del Veneto, Luca Zaia. Dopo essere rimasto a sorvolare la pista per alcuni minuti l'aereo con Zaia è stato dirottato sull'aeroporto di Trieste. Quando si è constatato il problema e per evitare una collisione con gli uccelli, fa sapere sempre Save, "sono partite le usuali attività necessarie a garantire la piena sicurezza per passeggeri e operatori". Dopo "l'incidente", lo scalo è quindi tornato operativo alle ore 11:20 e le compagnie aeree hanno potuto riprendere a volare.
La presenza di volatili presso le piste degli aeroporti è un problema che, ormai da anni, le autorità e le società che gestiscono gli scali non sottovalutano. Il pericolo maggiore dello bird strike (il termine con cui si indica l'impatto tra volatili e aerei) è che gli uccelli possano colpire l'aereo in decollo, con conseguenze disastrose.
Proprio il bird strike potrebbe essere alla base del drammatico schianto delle Frecce Tricolori avvenuto a Caselle, in provincia di Torino. Nell'incidente è morta una bambina. Secondo gli inquirenti, 40 minuti prima del decollo dei mezzi c'erano almeno 120 volatili che stazionavano sulla pista.
Nella città di Venezia, in particolare, è ben noto il problema dei gabbiani affamati, diventanti davvero un pericolo per i turisti che decidono di ammirare la città lagunare. Per questo motivo l'amministrazione comunale, qualche mese fa, ha preso la decisione di eliminare i cassonetti, ma la misura ha causato un aumento dell'aggressività degli uccelli.
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