A Santa Maria di Sala

Incidente mortale nel Veneziano: due operai cadono in una fossa biologica, inutili i soccorsi

Secondo una prima ipotesi i due uomini, di 20 e 30 anni, potrebbero essere rimasti vittima di esalazioni tossiche

04 Ago 2025 - 16:54
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Una tragedia si è consumata nella mattinata di lunedì 4 agosto a Santa Maria di Sala, in provincia di Venezia, dove due operai di 20 e 30 anni hanno perso la vita dopo essere precipitati all'interno di una cisterna. I due uomini erano impegnati in lavori di pulizia presso una fossa biologica quando, per cause ancora da chiarire, sono caduti nella vasca. L'intervento dei soccorsi è stato tempestivo, ma purtroppo vano: i vigili del fuoco hanno potuto solo recuperare i corpi ormai privi di vita. L'incidente ha riacceso il dibattito sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, in particolare in settori ad alto rischio come quello della manutenzione ambientale.

La dinamica dell'incidente

 L'episodio si è verificato a Santa Maria di Sala, comune della città metropolitana di Venezia. I due operai, dipendenti di una ditta specializzata in manutenzione ambientale, erano incaricati di eseguire la pulizia ordinaria di una fossa biologica. L'incidente è avvenuto nella pertinenza di un'abitazione privata, a Veternigo, una frazione di Santa Maria di Sala. Secondo una prima ipotesi potrebbero essere rimasti vittima delle esalazioni venefiche. Sul posto, per gli accertamenti, vi sono i Carabinieri e i tecnici dello Spisal. I vigili del fuoco stanno lavorando anche con una squadra del nucleo Nbcr per la messa in sicurezza dell'area.

L'intervento dei soccorsi

 La macchina dei soccorsi si è attivata immediatamente dopo l'allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri e le squadre dei vigili del fuoco. Gli operatori hanno tentato inizialmente un intervento di emergenza per recuperare i lavoratori, ma si è presto compreso che le condizioni erano disperate. I vigili del fuoco hanno proceduto al recupero dei corpi all'interno della cisterna, ma per i due giovani non c'era più nulla da fare. L'area è stata transennata per permettere i rilievi necessari. I sanitari hanno potuto soltanto constatare il decesso dei due operai.

Altri casi recenti mortali sul lavoro

 La tragedia di Santa Maria di Sala si inserisce in una serie di incidenti mortali che, nelle ultime settimane, stanno scuotendo il Paese. Solo pochi giorni fa, a Napoli, tre operai hanno perso la vita precipitando da un montacarichi mentre lavoravano in un cantiere al Vomero. Secondo le prime ricostruzioni, il cedimento del dispositivo avrebbe causato la caduta nel vuoto, risultata fatale per i lavoratori. Un altro dramma si è consumato a Villadossola, in provincia di Verbania, dove un operaio di 31 anni è rimasto folgorato durante lo smontaggio di una piattaforma elevatrice: l'uomo avrebbe toccato accidentalmente un cavo dell'alta tensione, subendo un arresto cardiaco immediato. Anche in questi casi, i soccorsi sono intervenuti prontamente, ma non hanno potuto evitare l'esito tragico. Gli episodi hanno riacceso l'attenzione sulle misure di prevenzione nei luoghi di lavoro, in particolare in contesti ad alto rischio come l'edilizia e la manutenzione impiantistica.

Inail: "In 6 mesi salgono a 495 denunce di morti sul lavoro"

  Nei primi sei mesi sono state presentate all'Inail 495 denunce per morti sul lavoro contro le 462 dello stesso periodo del 2024. E' quanto  emerge dai dati dell'istituto secondo cui, esclusi gli studenti, l'aumento è trainato da quelli in itinere, ovvero nel tragitto casa-lavoro, passati da 104 a 137. 

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