I PRIMI ACCERTAMENTI

Operai morti a Napoli, due delle tre vittime lavoravano in nero | Accertamenti su caschi e cinture di sicurezza

Fatale la caduta da quasi 25 metri di altezza quando il cestello montacarichi si è ribaltato. Quattro indagati nell'inchiesta per omicidio colposo plurimo

26 Lug 2025 - 12:51
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Due dei tre operai morti a Napoli per il ribaltamento di un montacarichi lavoravano in nero. Viene confermata da fonti investigative la notizia anticipata da Mattino e Repubblica sul tragico incidente ai tre, caduti nel vuoto dal cestello su cui si trovavano, su un ponteggio a 25 metri di altezza. Hanno perso la vita Vincenzo del Grosso, 54 anni, di Napoli, Ciro Pierro, 62 anni e Luigi Romano, 67. Si cerca conferma su un particolare importante: gli operai non avrebbero indossato i caschi e non erano allacciati a cinture di sicurezza, che avrebbero impedito la caduta. Dalle verifiche all'ispettorato del lavoro e all'Inail è emerso che dei tre solo Pierro era in regola.

L'incidente poco dopo le 9

 In zona, nel quartiere collinare dell'Arenella, a ridosso del Vomero, il 'salotto buono' di Napoli, sono tutti sgomenti. Un commerciante - che ha sentito "il tonfo e poi le urla" provenienti dal condominio, intorno alle 9:25, e che è stato tra i primi ad accorrere - parla di una scena "straziante". Le tre vittime erano all'altezza del settimo piano, dove la cabina-cestello del montacarichi che avrebbe dovuto portarli sul tetto dell'edificio si è inclinata e i tre sono finiti nel vuoto, schiantandosi sul selciato di una chiostrina interna all'edificio. Qualcuno ha provato a soccorrerli. È stata chiamata subito un'ambulanza, ma per loro non c'era più nulla da fare.

Quattro indagati

 Sull'accaduto è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo plurimo, coordinata dalla pm Stella Castaldo con il procuratore aggiunto Antonio Ricci. Quattro, al momento, gli indagati: Vincenzo Pietroluongo, il titolare della ditta individuale per la quale lavoravano le vittime, il coordinatore per la sicurezza del cantiere, l'amministratore del condominio in cui erano in corso i lavori e il noleggiatore del montacarichi. Nel mirino ci sarebbe proprio il montacarichi e in particolare la struttura sulla quale si arrampica il cestello-cabina: l'ultimo tratto ha ceduto e la cabina si è ribaltata facendo precipitare gli operai. Gli inquirenti valuteranno tra l'altro se la struttura era idonea a sostenere il peso del cestello.

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