ORA RISCHIA DI FINIRE IN CARCERE

Trieste, ruba una pianta di basilico mentre porta a passeggio il cane: condannato a 9 mesi

L'uomo aveva restituito il maltolto e risarcito il proprietario. Ma questo non è bastato a evitare il processo

06 Dic 2025 - 10:13
 © Istockphoto

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Un uomo di 42 anni di Trieste è stato condannato a 9 mesi di carcere per aver rubato una pianta di basilico. E pur avendo restituito la pianta e risarcito il proprietario, il protagonista della vicenda, avendo precedenti penali, rischia di finire in carcere. Lo scrive il quotidiano Il Piccolo.

Cosa è successo

 Come racconta il quotidiano, i fatti risalgono a luglio dello scorso anno quando l'uomo, mentre stava portando a passeggio il cane, ha notato una rigogliosa pianta di basilico. Il 42enne non si era "limitato" a strapparne un ramo, ma si era proprio impadronito dell'intero vaso. Il proprietario aveva denunciato il furto ai carabinieri, che in breve erano riusciti a individuare il ladro: l'area, del resto, era videosorvegliata. Il 42enne aveva ammesso il furto, aveva restituito la pianta e aveva anche risarcito il proprietario stesso. La pianta di basilico si trovava in un piccolo giardino privato, dall'uscio quasi aperto al momento dell'ingresso dell'uomo.

La condanna

 Il reato, come puntualizza Il Piccolo, è punito con pene severe: dai 4 ai 7 anni di reclusione, che salgono a uno spettro tra 5 e 10 anni in caso di una o più aggravanti. Non sono previste riduzioni di pena nel caso di danno di minima entità. Il reato, inoltre, viene perseguito d'ufficio, quindi anche nel caso che il denunciante ritiri la querela. Il pm aveva chiesto la condanna a un anno e mezzo, ma l'imputato - al quale è stata inflitta una condanna per il reato di furto in abitazione - ha beneficiato della riduzione di pena prevista per il rito abbreviato. La pena non è sospesa per i precedenti dell'uomo, che potrebbe finire in carcere se la sentenza passerà in giudicato.

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