Speciale È morto Giorgio Armani, il re dello stile italiano
Fine dell'italianità del gruppo

Testamento Giorgio Armani: "Alla Fondazione la piena proprietà ma entro 18 mesi vendere il 15% a stranieri" | Poi cessione fino al 54,9% o quotazione

La barca destinata alla sorella, il ritratto firmato da Andy Warhol al compagno e braccio destro Dell'Orco

12 Set 2025 - 11:38
 © Ansa

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Alla Fondazione Giorgio Armani va l'intera proprietà di Giorgio Armani Spa, 9,9% di azioni in proprietà, 90% in nuda proprietà delle azioni di cui l'usufrutto è assegnato a Pantaleo Dell'Orco, ai tre nipoti dello stilista e alla sorella Rosanna. È quanto emerge dal testamento di Giorgio Armani, aperto il 9 settembre, cinque giorni dopo la sua morte, avvenuta a Milano il 4 settembre all'età di 91 anni. La Fondazione Armani dopo 12 mesi ed entro i 18 mesi dall'apertura della successione dello stilista dovrà "cedere in via prioritaria a uno tra gruppo LVMH, gruppo EssilorLuxottica, Gruppo L'Oreal" il 15% percento della società Armani. La quota potrà essere ceduta anche ad altre società o gruppo societario operanti nel mondo della moda e del lusso e di pari standing con le tre menzionate, con priorità per gruppi con cui Armani ha già partnership, individuato dalla fondazione con l'accordo di Leo Dell'Orco o, se non fosse più in vita, di Andrea e Silvana o loro superstite.

Armani impone vendita del gruppo o quotazione

 Dopo la vendita a un gruppo della moda e del lusso del 15% del capitale di Armani Spa, Giorgio Armani impone nel testamento, "a decorrere dal terzo anno ed entro il quinto anno dalla data di apertura della successione" di cedere al medesimo acquirente un'ulteriore quota pari a un minimo del 30% fino a un massimo del 54,9% del capitale. O in alternativa la quotazione in Borsa tra 5 o al massimo 8 anni. Con la Fondazione che scenderà come minimo al 30,1%.

A Dell'Orco il 40% dei diritti di voto di Armani Spa

 Il compagno e braccio destro di Giorgio Armani, Pantaleo Dell'Orco, avrà il 40% dei diritti di voto nell'azienda della moda fondata dallo stilista. Il 30% dei diritti spetteranno alla Fondazione, il 15% ciascuno ai nipoti Silvana Armani e Andrea Camerana. A Roberta Armani e a Rosanna Armani sono state assegnate azioni senza diritto di voto.

Il 40% della partecipazione in Essilux a Dell'Orco

 Nel testamento Giorgio Armani destina il 40% della partecipazione in EssilorLuxottica a Leo Dell'Orco e il restante 60% ai familiari, al netto di 100mila azioni che vanno a Michele Morselli e 7.500 azioni ciascuno a Giuseppe Marsocci, Laura Tadini e Luca Pastorelli.

A Dell'Orco il ritratto firmato da Andy Warhol

 Giorgio Armani dispone che il suo ritratto di Andy Warhol vada a Dell'Orco. Suddivise quindi anche le opere d'arte dello stilista: il Matisse e la "Mano" di Man Ray vanno alla sorella Rosanna.

Barca a sorella e 2 nipoti, Dell'Orco può noleggiarla 1 mese l'anno

 Giorgio Armani nel testamento dispone in merito alla barca, che andrà alla sorella e ai 2 nipoti, che potrà essere noleggiata da Dell'Orco per 4 settimane all'anno. "Pongo a carico di Rosanna e Silvana Armani e di Andrea Camerana l'onere che Dell'Orco possa noleggiare l'imbarcazione per un periodo di quattro settimane l'anno, anche non consecutive con diritto di scelta del periodo, preferenza da esprimere entro il mese di aprile".

Le ville di Armani alla sorella e ai nipoti

 Giorgio Armani lascia la piena proprietà, pari a una quota del 75%, della società L'Immobiliare Srl alla sorella Rosanna e ai nipoti Andrea Camerana e Silvana Armani, ai quali destina anche la restante quota pari al 25% in nuda proprietà. L'usufrutto andrà invece a favore di Dell'Orco. Alla società fanno capo gli immobili di Saint Toropez, Antigua, Broni e Pantelleria.

Lasciti anche al manager Morselli e alla figlia Bianca

 Giorgio Armani nel testamento pensa anche al manager della sua società, Michele Morselli, e a sua figlia Bianca, che lo stesso stilista in una intervista tempo fa aveva confessato di considerare "quasi come mia figlia". Lo stilista destina a Morselli due tranche Btp per un valore nominare di 2.070.000 e 30.000.000, più il conferimento di una polizza a un fondo il cui controvalore andrà a Bianca tra i 25 e i 30 anni di età.

Armani nel testamento: "Stile sia essenziale"

 Nel suo testamento Giorgio Armani mette nero su bianco i principi fondanti che dovranno guidare la Fondazione nella gestione del Gruppo. Tra questi "la gestione delle attività in modo etico, con integrità morale e di correttezza"; "la ricerca di uno stile essenziale, moderno, elegante e non ostentato"; "l'attenzione all'innovazione, eccellenza, qualità e ricercatezza di prodotto".

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