Speciale E' morto Giorgio Armani, il re dello stile italiano
AVEVA 91 ANNI

Addio a Giorgio Armani, re dello stile italiano tra lusso e semplicità

La camera ardente sarà allestita da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica, dalle 9 alle 18, a Milano in via Bergognone 59, presso l'Armani/Teatro. I funerali saranno in forma privata

04 Set 2025 - 17:38

Il mondo della moda e della cultura piange Giorgio Armani. Lo stilista è morto all'età di 91 anni dopo una lunga malattia. La camera ardente sarà allestita a partire da sabato 6 settembre e sarà visitabile fino a domenica, dalle 9 alle 18, a Milano in via Bergognone 59, presso l'Armani/Teatro. Per espressa volontà dello stilista, i funerali si svolgeranno in forma privata. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala: lunedì sarà lutto cittadino.

Giorgio Armani, le foto di una vita straordinaria

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© Ufficio stampa  | Giorgio Armani, una vita straordinaria (courtesy of Giorgio Armani)
© Ufficio stampa  | Giorgio Armani, una vita straordinaria (courtesy of Giorgio Armani)
© Ufficio stampa  | Giorgio Armani, una vita straordinaria (courtesy of Giorgio Armani)

© Ufficio stampa | Giorgio Armani, una vita straordinaria (courtesy of Giorgio Armani)

© Ufficio stampa | Giorgio Armani, una vita straordinaria (courtesy of Giorgio Armani)

La nota di azienda e famiglia Armani

 "Con infinito cordoglio, il gruppo Armani annuncia la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore: Giorgio Armani. Il signor Armani, come è sempre stato chiamato con rispetto e ammirazione da dipendenti e collaboratori, si è spento serenamente, circondato dai suoi cari. Infaticabile, ha lavorato fino agli ultimi giorni, dedicandosi all'azienda, alle collezioni, ai diversi e sempre nuovi progetti in essere e in divenire. Negli anni, Giorgio Armani ha creato una visione che dalla moda si è estesa a ogni aspetto del vivere, anticipando i tempi con straordinaria lucidità e concretezza. Lo ha guidato un'inesauribile curiosità, l'attenzione per il presente e le persone. In questo percorso ha creato un dialogo aperto con il pubblico, diventando una figura amata e rispettata per la capacità di comunicare con tutti. Sempre attento alle esigenze della comunità, si è impegnato su molti fronti, soprattutto verso la sua amata Milano. La Giorgio Armani è una azienda con cinquant'anni di storia, cresciuta con emozione e con pazienza. Giorgio Armani ha sempre fatto dell'indipendenza, di pensiero e azione, il proprio segno distintivo. L'azienda è il riflesso, oggi e sempre, di questo sentire. La famiglia e i dipendenti porteranno avanti il Gruppo nel rispetto e nella continuità di questi valori. "In questa azienda ci siamo sempre sentiti parte di una famiglia. Oggi, con profonda commozione, sentiamo il vuoto che lascia chi questa famiglia l'ha fondata e fatta crescere con visione, passione e dedizione. Ma è proprio nel suo spirito che insieme, noi dipendenti e i familiari che sempre hanno lavorato al fianco del signor Armani, ci impegniamo a proteggere ciò che ha costruito e a portare avanti la sua azienda nella sua memoria, con rispetto, responsabilità e amore". Firmato: i dipendenti e la sua famiglia.

Nato a Piacenza l'11 luglio 1934, Giorgio Armani è stato uno degli stilisti italiani più famosi al mondo e il simbolo dell’eleganza senza tempo. Trasferitosi con la famiglia a Milano in età adolescenziale, dopo essersi diplomato al Liceo Scientifico Leonardo da Vinci aveva iniziato gli studi di Medicina ben presto abbandonati attratto dal mondo della moda, nel quale era entrato in punta di piedi come vetrinista alla Rinascente di Milano. Nel 1965 la sua vita cambia: viene assunto da Nino Cerruti che lo porta a firmare i primi capi maschili e a sviluppare lo stile che lo renderà celebre, affidandogli il rinnovamento del marchio Hitman. Ci vorranno però quasi dieci anni perché nel mondo della moda appaia il suo nome: avverrà nel 1974, quando nasce la linea Armani by Sicons, per un marchio di abbigliamento in pelle. L'anno successivo, nel 1975, fonda la Giorgio Armani S.p.A. insieme a Sergio Galeotti e da quel momento inizia la costruzione di un impero della moda che ancora oggi porta il suo nome.

Giorgio Armani, 50 anni di moda: lo stile che ha rivoluzionato il mondo

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© Ufficio stampa  | Giorgio Armani celebra 50 anni di moda: lo stilista nel 1987 a Milano nella sede della maison in via Borgonuovo 21 (photo: Richard Corman)
© Ufficio stampa  | Giorgio Armani celebra 50 anni di moda: lo stilista nel 1987 a Milano nella sede della maison in via Borgonuovo 21 (photo: Richard Corman)
© Ufficio stampa  | Giorgio Armani celebra 50 anni di moda: lo stilista nel 1987 a Milano nella sede della maison in via Borgonuovo 21 (photo: Richard Corman)

© Ufficio stampa | Giorgio Armani celebra 50 anni di moda: lo stilista nel 1987 a Milano nella sede della maison in via Borgonuovo 21 (photo: Richard Corman)

© Ufficio stampa | Giorgio Armani celebra 50 anni di moda: lo stilista nel 1987 a Milano nella sede della maison in via Borgonuovo 21 (photo: Richard Corman)

Giorgio Armani e la rivoluzione nella moda

 Lo stile Giorgio Armani è diventato nel tempo un marchio di riconoscibilità internazionale. Basato su linee pulite, palette neutre e tessuti pregiati, Armani ha ridefinito il concetto di eleganza, portando nella moda un minimalismo sofisticato che ha influenzato generazioni di stilisti. La sua rivoluzione inizia negli anni 70 con la celebre giacca destrutturata, che sostituisce i rigidi canoni sartoriali con una silhouette più naturale e fluida, simbolo di libertà ed eleganza. Tra le collezioni Armani più iconiche, impossibile non citare quella Autunno/Inverno 1980-81, resa celebre da Richard Gere in "American Gigolo", che consacra lo stilista a livello globale. Sempre nel 1981 nasce la linea Emporio Armani, giovane e urbana che diventa il manifesto degli anni 80, a partire dai jeans con l'aquilotto sulla tasca posteriore che entrare nel guardaroba di migliaia di giovani. Negli anni 90 Armani segna il power dressing femminile con tailleur morbidi e tonalità sobrie, vestendo donne forti e raffinate. Dal 2005, con la haute couture Armani Privé, porta il suo stile anche sui red carpet di Hollywood, firmando abiti indimenticabili per attrici come Cate Blanchett, Julia Roberts, Nicole Kidman, Jodie Foster e attori come Leonardo DiCaprio, George Clooney e Tom Cruise. Non meno importante è l'espansione anche nel campo dello sportswear di lusso con EA7, dove la visione estetica Armani incontra funzionalità e performance, consolidando ancora di più il legame tra moda e lifestyle. Lo stile Giorgio Armani è dunque un equilibrio perfetto tra semplicità e lusso, un linguaggio universale che ha reso lo stilista il simbolo stesso dell’eleganza italiana nel mondo.

Giorgio Armani e il cinema

 Se "American Gigolo" e il look di Richard Gere lo hanno fatto conoscere in tutto il mondo, il rapporto di Giorgio Armani con il cinema non si è certo fermato lì. Dopo quel successo, Armani ha curato i costumi di pellicole celebri come "Gli intoccabili" di Brian De Palma (1987), "Il cavaliere oscuro" (2008) e "The Wolf of Wall Street" (2013). Le sue creazioni non sono semplici vestiti, ma strumenti che contribuiscono a definire i personaggi e le atmosfere delle storie raccontate sul grande schermo.

Giorgio Armani e il mondo della musica

 Anche il rapporto tra Giorgio Armani e il mondo della musica è da sempre intenso e vitale. Lo stilista italiano ha saputo cogliere l’energia e lo stile delle icone musicali, portando la sua eleganza dalle passerelle ai palcoscenici di tutto il mondo. Nel corso della sua carriera, Armani ha vestito alcune delle più grandi leggende della musica. Madonna, Tina Turner, Beyoncè, Lady Gaga, Alicia Keys, Duran Duran, Ricky Martin e David Bowie hanno indossato le sue creazioni durante concerti, tour mondiali e premiazioni. Non solo: anche artisti italiani come Eros Ramazzotti, Andrea Bocelli ed Elisa hanno scelto Armani per le loro performance più importanti. L’eleganza di Armani ha segnato tour indimenticabili: dalle giacche scintillanti di Tina Turner alle linee raffinate di Madonna, fino agli outfit spettacolari pensati per Beyoncé e Lady Gaga. Armani ha firmato anche look per videoclip che hanno fatto epoca, trasformando la musica in una passerella a ritmo di note. Armani aveva anche un legame "familiare" con il mondo della musica: suo nipote Andrea Camerana è infatti il marito della cantante Alexia.

Giorgio Armani e lo sport

 Per Armani, lo sport ha sempre rappresentato dinamismo, disciplina e bellezza del gesto atletico, valori che si riflettono nella sua moda. Per questo il suo marchio si è spesso legato ad attività sportive con divise ufficiali, sponsorizzazioni e collezioni dedicate, senza contare che la sua passione per il basket lo ha portato ad acquistare nel 2008 la squadra di Milano, l'Olimpia, riportandola ai vertici del basket italiano ed europeo. Ha disegnato le divise del Piacenza, squadra della sua città, del Chelsea e della Nazionale inglese. Dal 2012 Giorgio Armani è stato lo stilista ufficiale della squadra olimpica italiana, con la linea EA7 Emporio Armani. Gli atleti azzurri hanno sfilato con le sue divise ai Giochi di Londra 2012, Rio 2016 e Tokyo 2020. Molti atleti di fama internazionale hanno scelto Armani fuori dal campo. Cristiano Ronaldo, David Beckham, Andriy Shevchenko e altri campioni del calcio sono stati protagonisti delle campagne Emporio Armani Underwear, che hanno fatto il giro del mondo.

Le onorificenze, dalla Legion d'Honneur a Cavaliere di Gran Croce

 Per la sua attività e per il lustro che ha dato all'Italia nel mondo, Giorgio Armani è stato insignito delle onorificenze più prestigiose. Per alti meriti artistici, culturali e sociali è stato nominato Commendatore della Repubblica (1985), Grand’Ufficiale dell’Ordine al Merito (1986) e Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (1987). Nel novembre del 2021 il presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo ha nominato Cavaliere di Gran Croce decorato di Gran Cordone, massima onorificenza italiana. Nel 2008 aveva ricevuto invece la Legion d'Honneur, che è la massima onorificenza civile francese. Per il design e per la sua carriera Giorgio Armani ha ricevuto, tra gli altri premi, il David di Donatello (2000) per il suo contributo al cinema italiano, il Compasso d'oro alla carriera (2014), la laurea honoris causa in Global Business Management (2023) dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e il Leone d’Oro in vetro di Murano (2023) al Festival del Cinema di Venezia, come riconoscimento del suo impatto internazionale nel cinema e nella moda.

I 50 anni del marchio e l'ultimo messaggio

 Proprio quest'anno si celebrano i 50 anni del marchio con una suggestiva mostra alla Pinacoteca di Brera le cui sale per la prima volta apriranno, dal 24 settembre, le porte alla moda. Era stato lo stesso Armani ad annunciarlo, a luglio, in occasione del suo 91esimo compleanno, quando proprio per motivi di salute aveva dovuto rinunciare per la prima volta a presenziare alla sfilata della sua collezione. Armani ringraziando tutti "per la vicinanza", aveva dato appuntamento a settembre. Qualche giorno fa aveva rilevato il celebre locale "La Capannina" di Forte dei Marmi, con un gesto aveva definito "affettivo" verso un luogo a cui era legato da sempre e dove aveva conosciuto il suo amico e socio Sergio Galeotti.

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